È stato presentato oggi il programma 2024 dei Musei Civici di Venezia.
Un anno all’insegna di Marco Polo e di altri nomi, alcuni più noti e altri decisamente meno.
Nel mucchio di temporanee a me è saltata all’occhio quella dedicata al mio amatissimo Armando Testa, a Ca’ Pesaro dal 20 aprile al 15 settembre. Per il resto, devo ammettere che non ho provato grande entusiasmo.
Vediamo direttamente un’estratto del (lungo) comunicato stampa:
Dialogo attraverso la cultura, impulso alla scoperta, curiosità, condivisione, insieme all’approfondimento e alla ricerca storico scientifica sono i temi principali di un palinsesto di esposizioni organizzate in occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo: prima fra tutte la grande mostra a Palazzo Ducale I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento (6 aprile – 29 settembre) a cui segue il consueto appuntamento con Le vie della scrittura con l’esposizione al Museo Correr (24 aprile – 15 ottobre) e le masterclass (ottobre – novembre 2024) dedicate alle culture calligrafiche cinese e araba. E ancora, il progetto Alfabeto Marco Polo. Venezia – Istanbul (7 – 16 maggio) e Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini al Museo di Palazzo Mocenigo con abiti di scena del celebre sceneggiato RAI (14 maggio – 30 settembre).
In primavera prende forma la proposta espositiva dedicata all’arte contemporanea e ai suoi grandi protagonisti, indagando diversi media e linguaggi: a partire da Eva Marisaldi al Museo di Casa Goldoni (21 marzo – 24 novembre) Eva Jospin con una grande opera site specific realizzata per il Museo di Palazzo Fortuny (10 aprile – 24 novembre), i Musei delle Lacrime di Francesco Vezzoli al Museo Correr (17 aprile – 24 novembre), l’omaggio di Ca’ Pesaro, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Armando Testa con un’ampia monografica dedicata al creativo piemontese, un legame con il museo nato nel 2022 con la donazione alle collezioni civiche veneziane di 17 opere. Il dialogo al secondo piano, nelle Sale Dom Pérignon, è con Lo Stile di Chiara Dynys (20 aprile – 15 settembre). Il Museo del Vetro a Murano ospita le opere di Federica Marangoni Guardando al futuro (19 maggio – 3 novembre), il Museo di Palazzo Mocenigo apre al progetto Albero della Vita di Carla Tolomeo (25 maggio – 24 novembre), mentre Mestre ospita le mostre collettive della quinta edizione di Artefici del nostro tempo a Forte Marghera (giugno – 31 dicembre) e dell’ottava edizione di Premio Mestre di Pittura (14 settembre – 20 ottobre).
Attesi in estate Loris Cecchini a Ca’ Rezzonico (12 giugno – 24 novembre) e Fragile Stories per la Biennale del Merletto a Burano (14 giugno – 5 gennaio 2025). Grandi mostre ed esposizioni accompagneranno i visitatori fino alla fine dell’anno, con l’opera del fervido pittore cileno Roberto Matta (25 ottobre – 23 marzo 2025) e il progetto dedicato a Giorgio Andreotta Calò (15 novembre – 4 marzo 2025) a Ca’ Pesaro, fino alle Storie di fabbriche, Storie di famiglie per presentare al pubblico l’’importante e cospicua donazione opere della ditta Carlo Moretti al Museo del Vetro.
Tra i diversi interventi strutturali a Venezia, il più significativo riguarda l’ampliamento del Museo del Vetro a Murano, con un investimento di oltre 5 milioni di euro e la nascita di una nuova sezione dedicata all’arte vetraria contemporanea, unitamente al restyling del secondo piano del Museo Correr, insieme alla progettazione del restauro e del recupero della Loggia della Pescheria a Rialto.
Arrivano alcuni nuovi servizi come le nuove audioguide di Palazzo Ducale, consultabili dal proprio smartphone e Dog & Museum, che offre la possibilità ai visitatori che arrivano in città con il proprio animale di prenotare un dog-sitter professionista e godersi così in tranquillità il tour. Inoltre i percorsi plurisensoriali, rivolti a tutti, corredati da supporti appositamente realizzati con materiali innovativi e possibilità di esplorazione tattile di opere originali selezionate; le conversazioni d’arte al museo, visite inclusive che incoraggiano l’uso dell’immaginazione e dell’espressione creativa, dedicato in particolare a piccoli gruppi di persone con Alzheimer e anziani con condizioni neurodegenerativa assieme ai loro caregiver; scuola di lingua al museo, con attività di avvicinamento alla lingua e alla cultura italiane per ragazzi o minori non accompagnati, adulti stranieri provenienti anche da comunità e centri di prima accoglienza fino a una riscoperta e rinascita, per persone con dipendenza, inserite in percorsi riabilitativi.
Ho già aggiornato la pagina che raccoglie e organizza le temporanee e i riferimenti alle sedi espositive e il Calendario in saór, integrabile su Gmail.
Di seguito il programma distribuito oggi.