Tra i tanti libri su Venezia (già descritti sinteticamente in un altro post) ne ho alcuni che mi stanno particolarmente a cuore.
Il primo nella lista è “Venezia come piace a me – Una guida per perdersi“, di France Thierard, Elzeviro Editore

Trovo molto azzeccata la struttura che l’autrice ha dato al libro, che segue quattro chiavi di lettura, come le chiama lei, sulla base di quattro ipotetiche viaggiatrici:
“Fantasiosa, intuitiva e sensuale, la Sognatrice vi indicherà la via più diretta per entrare in contatto con l’intima essenza della città, vi farà apprezzare la quiete delle chiese e dei chiostri a lei più cari, vi aiuterà a costruire un vostro “museo immaginario”. Sulle isole della laguna, tra pescatori, merlettaie e maestri vetrai, vi farà conoscere le tradizioni e i sapori veneziani più autentici. Al calar del sole vi suggerirà gli scorci più poetici dove godersi il tramonto e cenare…
Vagabonda, audace ed ebbra di vita, l‘Avventurosa vi porterà con sé ad esplorare gli angoli più nascosti della città, alla scoperta di antichi conventi, giardini segreti o palazzi abitati da fantasmi; navigherà insieme a voi verso le isole più remote della laguna, spingendosi ancora più lontano, se vorrete, fino alle riserve naturali tra le barene, per osservare le specie animali protete. Verso sera, fino a notte inoltrata, si abbandonerà in vostra compagnia ai piaceri della buona tavola portandovi nei migliori bacari.
Curiosa, umanista e appassionata, l’Erudita vi inviterà a seguirla nell’eccitante ricerca degli infiniti capolavori che la città custodisce, e vi farà rivivere lo charme intellettuale del “salotto veneziano”, vi introdurrà nei “templi del sapere” della Serenissima, nelle biblioteche dei monasteri o negli archivi delle fondazioni più prestigiose. Saprà soddisfare il vostro desiderio di ascoltare un concerto barocco nel piano nobile di un antico palazzo, il piacere di visitare un museo o una mostra temporanea, oppure di trascorrere una serata a teatro.
Generosa, spirituale e irresistibile, l’Elegante vi aprirà le porte dei più bei palazzi privati sul Canal Grande, vi accompagnerà alle “grandes soirées” del Teatro La Fenice o alle feste e ai vernissage più esclusivi. Condividendo il piacere dello shopping, vi consiglierà le migliori botteghe artigiane e i negozi più raffinati, e insieme a voi godrà l’effervescente atmosfera veneziana nei giorni della Biennale e della Mostra del Cinema o il tripudio di colori dei balli in maschera durante il Carnevale veneziano…
I consigli di queste quattro ideali guide si intrecceranno lungo tutto il libro, dando origine a quattro percorsi di visita di Venezia e della Laguna. Ai suggerimenti si intercalano approfondimenti su luoghi particolari e i contributi di persone reali che amano e conoscono alla perfezione la loro città.
[Dalla controcopertina del libro]
Di questo libro apprezzo molto i consigli diversi da quelli tradizionali, che mi hanno portato a scoprire alcuni luoghi entrati direttamente nel mio cuore. La Sognatrice, per esempio, schematizza in una pagina netta il suo “Andar per librerie”, da cui ho scoperto l’esistenza della Libreria e casa editrice Filippi.
Se questo libro può a prima vista sembrare dedicato soprattutto alle viaggiatrici, in realtà non ha nulla che possa risultare particolarmente lezioso o eccessivamente femminile. Quello dell’autrice è un escamotage stilistico pratico per differenziare le tipologie di consigli forniti.
Il libro raccoglie anche molte citazioni dedicate a Venezia, e le gradevoli illustrazioni di Aurore de La Morinerie.
“Quando sono andato a Venezia, mi sembrava incredibile eppure così semplice che il mio sogno fosse divenuto il mio domicilio!
Marcel Proust. Corrispondenza, Lettera a Madame Strau, 1900
Dovessi però rispondere alla domanda in quarta di copertina “Quale viaggiatrice sei?” sarei in grossa difficoltà. Mi identifico infatti in tutte, a seconda del giorno e, a volte, del momento stesso della visita.