+++ Aiutiamo i Veneziani a riprendersi! +++

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[AGGIORNATO 29/11/2019 h. 13:15]

Dalla notte del 12 novembre ho pensato molto a come avrei potuto fare qualcosa per Venezia mentre ne ero distante, pervasa da una dolorosa sensazione di impotenza, come quando non si può stare vicino a qualcuno che amiamo e che sta soffrendo.

Oggi Marisa Convento mi ha dato l’idea grazie a un post sul suo profilo Facebook:

Copio il testo per chi non avesse Facebook e quindi non potesse vedere direttamente il contenuto del post:

#Emergenza#AcquaAlta#conVenezia

Come richiesto, una prima lista (in continuo aggiornamento per cui condividete il post no copia incolla) di amici e colleghi disastrati dall’Acqua Granda/alluvione del 12/11 notte, che vanno aiutati con le vostre preferenze d’acquisto:
(Sto mettendo anche i link di chi ha un sito, datemi tempo che è un lavoraccio)

_Fosca Urbani, i suoi meravigliosi occhiali rallegrano la vita e la vista di tanti di noi. La Bottega Ottica Urbani è stata molto danneggiata perché in zona adiacente alla Piazza (Ascensione, metà Frezzeria) molte costose e merci attrezzature sono andate perdute. Vendono anche online. www.otticaurbani.com
_Monica Novello, vende le lane più belle del mondo, rigorosamente Made in Italy, lei e l’adorabile mamma “Lellabella” (che dà nome alla bottega) confezionano capi unici a maglia, vere opere d’arte. Sono quindi in grado di insegnare trucchi e accorgimenti. Spediscono in tutto il mondo. Sono sul ponte della Cortesia subito dopo Campo Manin, hanno subito molti danni essendo a bordo canale. www.lellabellavenezia.it
_Loredana Schiavon, aka Lolli! Lei e la figlia gestiscono da molti anni una graziosissima bottega di accessori e abbigliamento=perfetta per i vostri regali, hanno un gusto per i colori unico! Piccoli accessori per tutte le tasche ma scelti con cura tra il migliore made in Italy. Vendono anche papusse furlane originali.
Anche loro sono in calle della Cortesia/Mandola. Hanno subito moltissimi danni, aiutarle è una cosa buona. Non hanno un sito, sorry.
_Alessia Fuga, il suo laboratorio-atelier a Murano in calle San Leonardo, dietro Santa Maria e Donato, era appena stato allestito, con grande sacrificio e fatica. Molti strumenti di lavoro sono stati rovinati. Ha bisogno di voi per ripartire. Le sue perle al lume in vetro di Murano sono tra le più belle del pianeta, non a caso le mie creazioni sono costruite intorno al suo lavoro. Fidatevi= merita il vostro supporto. Vende anche online! www.alessiafuga.com
_Stefania Giannici, aka #Paperoowl. Lavora con la carta artisticamente. Quindi immaginate il disastro del suo stock di materiali preziosi.
La sua bottega a Santa Maria Materdomini, è stata letteralmente spazzata via. Hanno subito gravi danni anche i colleghi della calle che tanti eventi hanno organizzato per nobilitare la zona a distretto artigiano (#callelongadistrict).
Stefania è stata insignita del premio Segalin per i giovani artigiani, le sue creazioni sono speciali, eleganti e poetiche. www.paperoowl.com
_Maria Mariano, conosco poche persone caparbie e lavoratrici come Maria, disegnatrice di incredibile talento, illustratrice di libri per grandi e piccini, una sensibilità per Venezia senza limiti, originaria del Brasile, giunta per studio, rimasta per amore. La sua bottega è una chicca a un passo da campo San Cassian a Rialto. Cuce deliziosi animaletti di pezza che saltano fuori dai suoi libri, gabbiani, gatti, pesciolini. È bravissima. www.barchettadicarta.wordpress.com
_,Carla Canazza Guadagni, la donna più caparbia e positiva che io possa consigliarvi, non perde mai il sorriso. Nemmeno dopo questa catastrofe. Interior Designer abilissima e di gran gusto. Nella sua galleria a San Samuele, direzione Palazzo Grassi, espone arredi, complementi e adorni di sé chic ed eleganti. Il suo meraviglioso smile vale da solo la vostra visita. www.guadagnidesign.it
_Anna Toscano e Gianni Montieri, poeti, scrittori, insegnanti, coppia di figli prediletti della Serenissima, moglie e marito sposati nell’Arte della Letteratura oltre che legalmente. La loro casa è una bottega delle parole, un museo dell’intelletto. Totalmente rovinata dalla marea più alta del secolo. Comprate i loro libri in massa. Iscrivetevi ai loro corsi di scrittura. Regaliamo loro nuovi elettrodomestici.
_Alberto Valese Ebru, il primo artista a portare l’Arte della carta marmorizzata a Venezia. Il suo laboratorio è andato sott’acqua, e anche la bottega in Campo Santo Stefano di fronte al lato della chiesa ha subito gli effetti dell’alluvione. Oggetti e decori di gran gusto e tecnica, perfetti per i vostri regali. www.albertovalese.it/new/
_Libreria Bertoni Alberto: la carta, i libri, particolarmente temono l’acqua, per di più salata. Loro trattano stupendi libri scontati, anche rari e d’arte. Insieme a Lineadacqua#LibreriaGoldoni#CafoscarinaLibreria MarcoPolo, la scenografica “Acqua Alta” e le altre, hanno subito danni e disagi= basta Amazon, comprare libri e regali da loro
Anita Marina Cerpelloni: parlando di carta bisogna parlare anche di lei, una galleria, un hub per la calligrafia, un luogo per le arti in generale, a partire dalla carta, base di mille sogni, supporto per le idee. Lei, architetto, ctea anche lampade scultura, dalle mille, intricate pieghe, a fianco di #CaigodaMar (altra bottega stupenda) zona San Samuele, vicinanze Palazzo Grassi www.anitacerpelloni.it
_Alessandra Micolucci, stilista indipendente, veneziana, brava, mi dicono che è tra coloro che hanno perso tutto. https://www.alessandramicolucci.com/
Alessandra Gardin aka #Kirumakata, crea gioielli contemporanei lavorando il vetro al lume. Condivide la bottega con una ceramista bravissima. A Sant’Anna, a lla fine di Via Garibaldi, Castello: una delle zone più sferzate dalla bufera. www.kirumakata.com
_Anche a Murano ovvio, sono stati subiti gravi danni: Monica Cavaletto per esempio, gestisce un’attività virtuosa nel bijou in vetro di Murano, che è molto stimata internazionalmente.
www.ferrovetro.com
_In calle delle Botteghe a San Barnaba, ci sono diverse realtà artigianali: vi nomino Simona Patrizia Jacovazzi creatrice di perle al lume e gioielli in vetro: www.perlamadredesign.com
Vende anche online, e in zona ci sono molte altre belle botteghe da vedere

Marisa Convento su Facebook

Attenzione: Marisa sta diligentemente continuando ad alimentare la lista sulla sua pagina, pertanto chi può accedere al post originale via Facebook lo faccia direttamente per avere le informazioni aggiornate. Io cercherò di starci dietro per quanto possibile.

Aggiornamento 15/11 ore 10:35: Anche la brava artista Claudia Corò, un’amica del blog in saór, chiede aiuto per riprendersi. Qui la pagina di raccolta fondi.

Aggiornamento 26/11 ore 22:15: nel corso di questi giorni convulsi si sono integrate le attività di condivisione dei riferimenti degli Artigiani danneggiati dall’acqua alta.

Segnalo in particolare la mappa predisposta da Italian Stories

Se avete amici anglofoni interessati ad aiutare questi Artigiani a rialzarsi potete condividere questo post di Facebook

Qui di seguito la lista di Monica Gambarotto

Per chi non avesse Facebook, ecco il testo al 26/11/2019 (ma il post originale può essere diverso se leggete in data successiva):

Come giustamente Marisa Convento invita a fare, e brava lei che ha cominciato per prima, ecco la mia lista di attività che potrete sostenere, oltre a quelle indicate da Marisa stessa, magari con i vostri acquisti di Natale (ovviamente queste sono liste del cuore, di persone che stimiamo, che conosciamo, e non hanno nessuna pretesa di essere esaustive).

VeneziaStampa di Luca e Michele in Campo Santa Maria Mater Domini
Michele Luca Costantini
Hanno perso le macchine per la stampa, tra cui una bellissima, costruita 75 anni fa, nonché moltissimo materiale
info@veneziastampa.com

Peterpan Masks, sempre in campo Santa Maria Mater Domini, dove le sorelle Franceschini, Valentina FranceschiniMichela Franceschini Elisabetta Franceschini creano maschere in cartapesta… una tristezza vedere le loro creazioni bagnate
info@peterpanmasks.it

Questoequeo di Martina Purisiol, vicino alla Bragora, con le sue ceramiche fatte a mano, e dipinte con motivi che ricordano Venezia, la sua architettura, i suoi elementi naturali come le splendide conchiglie.
martina.purisiol@gmail.com

Monica Daniele, a San Polo, calle del Scaleter, ed i suoi meravigliosi cappelli e tabarri… anche da loro, acqua acqua acqua

Giuliana Longo, a San Salvador, vicinissimo a Rialto, anche lei coi suoi cappelli favolosi

Libreria Goldoni, sempre nei pressi di Rialto, e tutte le librerie in genere: sono quelle che hanno forse sofferto maggiormente, data appunto la loro merce…

Nei giorni prossimi aggiornerò il post… con la conta dei danni sarà più chiaro chi ha tanto bisogno e chi invece se la potrà cavare. Intanto, se non vi disturba, condividete.

post di Monica Gambarotto

Aggiornamento del 29 novembre: anche Confartigianato ha avviato una sua campagna di sostegno, #rialziAMO gli artigiani, presentandola con un video

Fondazione Querini Stampalia ha inviato la mail che trovate qui di seguito:

Sostieni la Querini!

A seguito della marea eccezionale che ha coinvolto Venezia nella notte del 12 novembre scorso, la Fondazione Querini Stampalia rileva danni ingenti all’intero piano terra del Palazzo. E’ ancora presto per quantificarli nel dettaglio, anche se ad una prima stima si possono già calcolare in parecchie decine di migliaia di euro.

Ad una prima ricognizione risultano coinvolti in modo significativo l’Area Scarpa, l’Auditorium, i Depositi librari, il Bookshop e la Caffetteria.

Le collezioni d’arte non hanno subito danni, mentre il patrimonio librario purtroppo sì: 35 metri lineari di miscellanee di fine ‘800 dovranno essere urgentemente sottoposte a trattamenti di conservazione, altri 600 metri lineari circa di pubblicazioni della biblioteca moderna e periodici sono stati completamente sommersi dall’acqua. Questi ultimi erano in parte conservati nel Palazzo, in parte custoditi in magazzini esterni, sempre nel centro storico di Venezia.

Risultano fuori uso alcuni impianti e gli ascensori. Danni consistenti alla Caffetteria ristorante. Parte del Bookshop è stata coinvolta pesantemente dalla marea, registrando grosse perdite di pubblicazioni cartacee e oggetti di design, oltre a danni agli arredi.

Coinvolta significativamente anche l’Area Carlo Scarpa, tanto da non risultare più idonea ad ospitare la mostra in corso Luigi Pericle (1916-2001) _ Beyond the visible, chiusa al pubblico anticipatamente rispetto al termine previsto del 24 novembre prossimo.

Il direttore della Fondazione Marigusta Lazzari: “Negli ultimi trent’anni centinaia di migliaia di euro sono stati impiegati in lavori di restauro che hanno messo in sicurezza la struttura dalle acque alte, sino a quota 160 cm. Mirate e quotidiane azioni di riduzione delle spese sembrano vanificate da questo evento drammatico ed è con grande amarezza che dobbiamo registrare che ciò inciderà pesantemente sulla struttura nel prossimo futuro”.

La Fondazione ha disposto la chiusura al pubblico di Biblioteca, Museo e Aree espositive fino a lunedì 18 novembre compreso, per permettere la messa in sicurezza della struttura. Annullate le attività in programma in questi giorni.

Per chi volesse sostenerci lo può fare:

– attraverso il conto corrente della Fondazione Querini Stampalia presso la Banca Nazionale del Lavoro Sede di Venezia

IBAN: IT 76 O 010 0502 0000 0000 0032 500

Causale: Acqua alta_12 novembre 2019

– con una donazione direttamente dal sito al seguente indirizzo: 

http://www.querinistampalia.org/ita/sostienici/acqua_alta_12_novembre_2019.php

Grazie a tutti! 

Rimando anche il grido di dolore dello Chef Alessandro dell’Osteria Do Pozzi:

Qui l’appello del Conservatorio Benedetto Marcello:

Un po’ più visibile la storia di Walter Mutti e della raccolta fondi già avviata per ricostruire la sua edicola, letteralmente spazzata via dalla furia di acqua e vento. [Segnalo che alla mezzanotte del 15/11 risulta già raggiunto l’obiettivo della raccolta]

Chi volesse proporsi come forza-lavoro volontaria può consultare il gruppo “Aiuti concreti ai Veneziani

https://www.facebook.com/groups/398803031002099/

Da martedì 12 novembre notte sto condividendo sulla pagina Facebook in saór foto e testimonianze di vario tipo di questa città ferita, da cui vi si può leggere lo sforzo di solidarietà in campo in questi giorni.

Cerchiamo se possibile di fare tutti qualcosa.

Può essere comprare presso questi artigiani i nostri regali di Natale, dare una mano a una Biblioteca a mettere in salvo i propri volumi, acquistare merce con confezioni bagnate ma comunque buona, andare a mangiare in un ristorante colpito dall’alluvione, … Ogni piccolo aiuto è importante.

Chiedo ai travel blogger o in generale a chi è visibile sui social di dare una mano ai Veneziani condividendo gli appelli di quanti sono stati colpiti così pesantemente nella propria quotidianità.

Chiedo inoltre a chi conosca realtà nel bisogno di segnalarlo nei commenti a questo post. Non abbiate timore o remore nel farlo, conosco la dignità dei Veneti e so quanto sia difficile chiedere aiuto. Non è questo il momento e non è dimostrazione di debolezza.

La Città ha dimostrato la sua umanità e la sua forza rialzandosi immediatamente, come solo i Veneti sanno fare, ma ognuno di noi può fare qualcosa in più.

Grazie a quanti vorranno dare una mano alla nostra amata Venezia e ai suoi straordinari abitanti.

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