Kairos. Il momento decisivo. Le opere d’arte che non possiamo vedere.

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Chiude il 3 novembre la mostra “Kairos. Il momento decisivo”, alla Biblioteca Marciana (si entra dal Museo Correr, ogni volta me ne dimentico e giro un po’ prima di trovare l’ingresso, non fate come me…).

Ambizioso l’obiettivo che si pone la mostra:

“…vuole proporre uno sguardo unico nel suo genere sulla storia dell’arte. La mostra permetterà, infatti, di ammirare le opere mai viste e mai realizzate in 2000 anni di produzione artistica europea.”

Così si afferma sul sito della Biblioteca Marciana.

Dopo tre anni di preparativo, la mostra con le fotografie di Mauro Fiorese (1970 – 2016) ed i quadri di Wolfgang Beltracchi (*1951) inaugurerà la sua tournée europea nelle sale della Biblioteca Nazionale Marciana.

Nei vari articoli sulla mostra – spesso purtroppo poco diversi dal comunicato stampa ufficiale di presentazione – il passaggio che mi ha più colpito è il seguente:

“Come sarebbe se non vedessimo tutto ciò che invece avremmo potuto vedere?”, domanda alla quale i due artisti forniscono risposte fortemente divergenti…

E allora si scopre che il fotografo Mario Fiorese ha immortalato i depositi di alcuni Musei italiani, facendo emergere la parte nascosta dell’iceberg rappresentato dalle infinite risorse culturali in esposizione in Italia.

“Circa il 90 percento delle collezioni, infatti, è immagazzinato nei depositi dei musei.”

Questo è un cruccio che, da amante del bello, mi pongo anch’io fin da piccola, quando mi era stato detto in merito all’incredibile patrimonio del Museo Egizio di Torino, esposto solo in parte irrisoria (Museo che, peraltro, non amo molto ma di cui va riconosciuta la ricchezza)

Beltracchi, invece, pittore

“…si mette alla ricerca dei grandi momenti del passato che non sono mai stati fissati su tela, che Beltracchi dipinge utilizzando la mano artistica dei grandi maestri del proprio tempo.”

Bella anche la riflessione riportata sulla pagina dedicata alla Mostra da VeneziaUnica:

Kairos è la divinità greca del momento opportuno per una decisione. La storia dell’arte europea si compone di innumerevoli decisioni, che insieme hanno contribuito a determinare quali opere d’arte vengano viste e quali no.

Insomma, se inizialmente, da una prima distratta lettura del comunicato, non riuscivo a capire il potenziale valore della Mostra e a trovare la motivazione per la visita, devo ammettere che ora sono piuttosto incuriosita.

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Come raggiungere la Biblioteca Nazionale Marciana

E’ in Piazza San Marco, e si entra, come accennato, dal Museo Correr.

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