Un post di Alessandro Marzo Magno mi ha fatto riflettere. POST AGGIORNATO IN FONDO [2/2/2021]
Riprendendo l’intervista a Giorgio Ravegnani uscita sul Gazzettino di domenica 31 gennaio 2021, Alessandro Marzo Magno ha posto l’accento sull’importanza di riconoscere come le leggende siano tali.
Giorgio Ravegnani, presentando il suo libro “Venezia prima di Venezia“, si sofferma su come la mancanza di fonti storiche del periodo medievale impediscano ubicare con certezza la data della fondazione di Venezia, che si dice essere il 25 marzo del 421.

Ma lo storico “rassicura” tutti noi che siamo in attesa dei festeggiamenti per i 1.600 anni della città: “le leggende arricchiscono sono la forza dei popoli e della tradizione. Un popolo senza leggende non è un popolo.“
Meno male…

Alessandro Marzo Magno in un suo post richiama la riflessione di Giorgio Ravegnani e rialza la posta in gioco!
Vi sono molte altre leggende nella vita di Venezia, una, per esempio, è quella che attribuisce un forte significato simbolico al fero da prua, lo splendido che campeggia sulla prua delle gondole. Si dice infatti che rappresenti i 6 sestieri in cui è suddivisa la città, il Canal Grande, le tre Isole principali e il cappello del Doge. Ma… si dice… appunto.
Qui l’interpretazione leggendaria
E non parliamo poi delle informazioni errate: il Ponte dei Sospiri (che non è un richiamo romantico ai sospiri d’amore ma a quelli di terrore dei condannati a morte che lo attraversavano), la Riva degli Schiavoni (che con gli schiavi non c’entra niente), la maledizione che aleggia su Ca’ Dario (anche se la sfilza di fatti luttuosi che lo caratterizza non fa propendere per nulla di molto allegro).
Quindi? Quindi nulla di male nel ricordare le leggende, ma sempre ricordando che di tali si tratta.
AGGIORNAMENTO 2/2/2021
Sul Gazzettino di oggi Pier Alvise Zorzi ha integrato il suo punto di vista anticipato sui social

E attenzione! Alla fine di febbraio è in uscita per i tipi di Neri Pozza “Storia Spregiudicata di Venezia“, a firma dello stesso Pier Alvise Zorzi. Sarà un assoluto imperdibile per la biblioteca in saór! Vi aggiornerò appena possibile.
Nella foto di copertina del post un’immagine condivisa su Facebook da Alessandro Marzo Magno: un fero da prua con solo 4 punte.