Un’ottima notizia per i (tanti) estimatori del noto giornalista!
La Fondazione Giorgio Cini ha infatti pubblicato on-line l’intero archivio donato nel 2014 dalla moglie Angela Terzani Staude al Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate.
Dopo una prima fase di riordino, il progetto sull’archivio Terzani si è sviluppato con la descrizione archivistica dei documenti sulla piattaforma online e il parallelo lavoro di messa in sicurezza e condizionamento dei materiali. A seguire, il centro ARCHiVe ha realizzato la digitalizzazione dell’intera collezione di positivi fotografici, assieme ad altri materiali particolarmente rilevanti, per renderli accessibili al pubblico, attuando così uno degli obiettivi della Fondazione: il promuovere le nuove modalità di diffusione del sapere e la vitalità della cultura.
Dal Comunicato stampa ufficiale
“Le attività del centro ARCHiVe e del Centro Studi di Civiltà e Spiritualità Comparate – afferma Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Cini – sono state prioritariamente orientate alla lavorazione e alla pubblicazione del Fondo Terzani per lungo tempo e ora possiamo affermare di aver raggiunto l’importante obiettivo di valorizzazione e divulgazione che ci eravamo prefissi. Poter ripercorrere i viaggi e rileggere gli appunti che accompagnano le foto di Tiziano Terzani è un modo per entrare a fondo nei suoi libri e coglierne un’essenza ad oggi inedita”.
L’archivio è da oggi disponibile nel sito della Fondazione al seguente indirizzo:
https://archivi.cini.it/civiltacomparate/archive/IT-CSC-GUI001-000002/fondo-tiziano-terzani.html
L’archivio comprende 388 fascicoli all’interno di 214 faldoni, tra cui si possono trovare scritti preparatori per i libri e per gli articoli pubblicati dai quotidiani con i quali collaborava (Der Spiegel, Repubblica, Corriere della Sera, l’Espresso, Il Giorno, Il Messaggero); circa 8.000 positivi e 77.000 negativi; taccuini con appunti di viaggio, utilizzati per la stesura degli scritti; diari; corrispondenza professionale e personale; carte geografiche, cartoline e altro materiale legato ai viaggi; documentazione anagrafica come passaporti e fototessere. Un patrimonio immenso da oggi consultabile da tutti noi!