Verrà presentato il 27 settembre a Mestre il libro a cura di Rubini “Sotto lo stesso cielo“.
Si tratta di un instant book edito da La Toletta che racconta di una Venezia che va al di là dell’Isola nota in tutto il mondo.
M’incuriosisce molto la descrizione a cura dell’autore:
Il Comune di Venezia spazia da Tarù di Trivignano, nella più profonda terraferma ai confini con Martellago e Mogliano, fino a Ca’ Roman di Pellestrina, di fronte a Chioggia, nell’estremo lembo di litorale che separa la laguna dal mare; e da Malcontenta, ai confini con Mira, fino alla più interna laguna nord di Burano e Torcello. Dentro questo perimetro, al di là delle emergenze e delle criticità sociali e urbane ben note a tutti, c’è una sola città che porta il nome del Comune? Oggi, nel presente, come si presenta concretamente? E se c’è, vi corrisponde anche un senso comune di appartenenza unitaria, una cittadinanza comune, un’identità comune condivisa, la sensazione di vivere tutti insieme sotto lo stesso cielo? Queste le domande di fondo a cui gli autori cercano di rispondere attraverso narrazioni e testimonianze dirette, non sottraendosi alle contraddizioni che le risposte implicano e, senza astrazioni e teorie, con la credibilità e la convinzione del loro vissuto concreto.
L’idea di cercare il significato di far parte di un qualcosa così grande, di una città unica e nota in tutto il mondo, e di come questa condivisione del cielo possa influire sulla vita di chi abita nella zona m’incuriosisce moltissimo.
Frequentando da tempo con costanza la zona (e non solo l’Isola) sono sufficientemente convinta che sia vero, che ci sia un qualcosa che accomuna chi vi vive. I veneziani d’isola e di terraferma – pur con le loro differenze (non sia mai che dica che sono uguali, ché altrimenti mi prendo insulti fino a dopodomani) – hanno qualcosa, un atteggiamento, che li distingue tra tutti.
È lo stesso qualcosa che riscontro anche nei romani, un porsi verso la vita, verso l’altro, verso la cultura e verso quanto accade, che probabilmente deriva dal sapere – più o meno consciamente – di vivere in uno dei luoghi più belli del pianeta.
Insomma, aspetto con curiosità l’uscita del libro.
Qui qualche link utile:
- l’articolo di VeneziaToday che me l’ha fatto scoprire
- la pagina di Amazon a cui prenotarlo
Avrei voluto mettere il link direttamente al sito dell’Editore, ma non sono riuscita a trovare un’eventuale area di vendita on-line. In ogni caso consiglio di seguire la pagina Facebook de La Toletta, perché dà sempre buoni spunti.