Aprirà a Palazzo Zaguri il 1° novembre per durare fino al 30 marzo 2019 la mostra “Da Kandinsky a Botero tutti in un filo“.
Più di 100 opere esposte in 35 sale sui 4 piani del Palazzo.
L’evento viene presentato come una prima assoluta, e in effetti per quanto ho memoria non ricordo di aver letto di iniziative analoghe in passato.
Dal sito ufficiale:
Un importante progetto culturale, nato dal desiderio di raccontare l’avventura dell’arte che rinnova sé stessa, tramite il disegno, la tradizione e l’innovazione, la mostra presenterà straordinarie opere, realizzate durante tutto l’arco del Novecento, muovendosi sempre tra ricerca e sperimentazione. Non mancheranno vere e proprie scoperte, opere presentate al pubblico per la prima volta, contaminando valori e suggerendo un dialogo ricco e vivace con la presentazione di opere di importanti artisti contemporanei, selezionati per creare una continuità artistica al di là del materiale e del tempo.
La voce dell’audioguida (gratuita) sarà quella di Vittorio Sgarbi, che accompagnerà i visitatori tra gli arazzi, provenienti per la maggior parte dall’Arazzeria Scassa di Valmanera.
Bella anche l’importanza attribuita alle attività didattiche pensate per le scuole.
Come raggiungere Palazzo Zaguri
Se avete fretta prendete il 2 e scendete all’Accademia, poi dovrete fare qualche passo a piedi.
Se invece siete in fase relax – come suggerisco sempre di visitare Venezia – prendete la 1 e scendete a Santa Maria del Giglio. Arriverete più vicini e avrete anche fatto una mini-crocierina sul Canal Grande.