Questa settimana ci spostiamo nella meravigliosa Riviera del Brenta, zona che amo particolarmente e che ho nel cuore.
È un’area splendida e ricca di perle di una bellezza indicibile, a pochi chilometri da Venezia.
Cittadine stupende e poco trafficate, le Ville Venete patrimonio dell’UNESCO, cibo buonissimo e panorami mozzafiato.
Conosceremo meglio questa zona chiacchierando con la Presidente del Consorzio Regionale Ville Venete
Raccontaci di te. Come vuoi che ci riferiamo a te, la tua storia, di cosa ti occupi… A ruota libera!
Sono Elisabetta Fogarin ed Elisabetta sarà perfetto.
È un nome che amo e come tutti i nomi di una certa lunghezza, durante l’infanzia e la giovinezza ha subito mille variazioni diventando soprattutto Lisa a volte Betta, più raramente Betty, poi Liz e addirittura Zaba. Nell’età adulta ho desiderato essere chiamata solo con il nome completo, che amo, quasi per mettere insieme tutti i pezzi della mia vita.
Sono un imprenditore, di una famiglia di imprenditori. Ho ereditato l’attività di famiglia, una concessionaria di auto fondata da mio padre oltre 60 anni fà, e con lui e mio fratello abbiamo dato vita ormai da quasi 30 anni ad una attività in ambito turistico per la gestione di Villa Ducale, una Villa Veneta lungo la Riviera del Brenta, divenuta Hotel Ristorante e meeting Centre. Circa 25 anni fa ho fondato Trinity House School, una società che si occupa di formazione linguistica e di formazione in ambito turistico. Ho potuto così provare 3 esperienze completamente diverse di fare impresa.
Mi piacciono le sfide e ho sempre pensato che l’imprenditore non possa occuparsi “solo” delle proprie aziende ma che debba uscire dai cancelli dell’azienda per relazionarsi con altri imprenditori e stakeholders, per implementare le proprie conoscenze ed esperienze, e partecipare allo sviluppo del proprio territorio.
Per questo mi sono dedicata con passione ad attività associative, diventando in momenti diversi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria della provincia di Venezia, vicepresidente di Confindustria Venezia, consigliere del direttivo di Confidi, presidente della sezione Turismo di Confindustria Venezia, sono stata fondatrice e presidente di Ebit Veneto ed attualmente ho l’incarico di presidente del Consorzio regionale delle Ville Venete e consigliere del Consorzio regionale città d’arte.

Parlaci del tuo rapporto con Venezia
Sono una Veneziana di terraferma, o della più moderna città metropolitana. In verità per un veneziano di città, la Riviera del Brenta è campagna, quindi a rigore non posso proprio fregiarmi di essere veneziana, anche se La Riviera del Brenta nasce grazie ai nobili della Serenissima che qui iniziarono per la prima volta a dedicarsi all’agricoltura e a costruire splendide residenze, le ville venete, portando anche in questo territorio la bellezza della città unica al mondo.

Il tuo luogo del cuore a Venezia
Soprattutto d’inverno c’è un piccolo viaggio che mi piace intraprendere, per raggiungere il mio luogo del cuore, e a pensarci, credo che il viaggio sia diventato nel tempo parte del luogo stesso. Solitamente dalla terraferma si raggiunge Venezia dal ponte della Libertà e quindi da piazzale Roma. A me piace molto arrivarci dall’acqua e quindi parto da Fusina, dove quando arrivo mi sento in “viaggio” verso le Zattere, da dove con una breve passeggiata raggiungo il museo Guggenheim, il mio luogo del cuore, dove storia e modernità, arte e cultura si intrecciano, creando un cocktail di vibrazioni e sentimenti irripetibili. È in questo luogo che sento la città sprizzare tutta la sua energia, e qui, di fronte a un Pollock che la millenaria storia di questa città la sento più viva e moderna che mai!
I cinque consigli per chi visita Venezia
- Il primo consiglio l’ho già dato sopra: raggiungerla da Fusina!
- Il secondo camminare senza meta e senza fretta
- Uscire dai percorsi più famosi e scontati, godendosi per esempio la vista dalla Giudecca dove scoprire anche i numerosi atelier d’arte contemporanea che la popolano
- Prendere il the (o il caffè o qualsiasi altra cosa) al Caffè Florian, per respirare l’aria internazionale in uno dei luoghi storici ed eleganti della città
- Ed in fine, ma non per questo ultimo, non mancare ad uno spettacolo, un concerto o un balletto alla Fenice, un’esperienza davvero unica.
I due S-consigli (cosa evitare di fare)
- Venezia amplifica i sentimenti, ti entra dentro, se si è troppo tristi cambiate programma per quel giorno! 😉
- Per godere la città meglio lasciare a casa i tacchi alti!
Un consiglio specifico per chi conosce già un po’ Venezia
Visitare almeno una delle numerose isole. Murano, Burano e Torcello le più conosciute, o l’isola di San Lazzaro degli Armeni un luogo misterioso la cui storia si intreccia con quella del popolo Armeno a partire dal 1700 quando l’isola venne donata dal Senato della Repubblica ai seguaci di Mechitar. I monaci costruirono un monastero tuttora esistente, dove sono custoditi migliaia di manoscritti in numerose lingue. Una visita in quest’isola è un viaggio nel viaggio.
Un consiglio specifico per chi a Venezia non è ancora stato
Essere consci che si può essere colpiti dalla sindrome di Stendhal e programmare un soggiorno abbastanza lungo per la quantità di cose da vedere ma soprattutto per avere il tempo di trovare il ritmo della città.
Venezia nelle 4 stagioni. Un consiglio specifico per:
- primavera: una passeggiata alle Zattere, per godere di un assaggio anticipato dell’estate
- estate: una cena a Pellestrina con partenza un po’ prima del tramonto in barca per godere dei colori e di un paesaggio in un luogo unico “lontano dal mondo”
- autunno: andare per musei, c’è sempre qualcosa di interessante da vedere nei musei Veneziani
- inverno: una passeggiata di sera con la città illuminata a festa ed una cena in un ristorantino romantico.
Il tuo luogo del cuore in Veneto
Il Veneto è una regione fantastica, ci sono luoghi che con facilità diventano “luoghi del cuore” e ce ne sono diversi da me preferiti, sparsi per tutta la regione.
Ma il mio luogo del cuore più profondo è sicuramente il territorio dove vivo e lavoro: la Riviera del Brenta.
Mi ritengo una persona molto fortunata di poter ammirare tutti i giorni un paesaggio unico, romantico, attraversato dall’acqua del naviglio che scorre lenta verso la laguna, con numerose storiche dimore che si riflettono in quelle acque limpide nei giorni “chiari”, mosse quando c’è il vento, o coperte da una bianca nebbiolina d’inverno, o i tramonti che regalano paesaggi e colori sempre diversi.
È decisamente il mio luogo del cuore, che se guardi con interesse e curiosità, ti fa scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo che non avevi mai visto prima.
Parlaci di cosa fai, di come possiamo contattarti, cosa puoi fare per noi, i prossimi eventi, focus specifici, tutto quello che ti viene in mente per promuovere quello che fai
Amo la musica classica e da diversi anni organizzo una rassegna di concerti estivi nelle Ville Venete. “Un Fiume di Note” è il nome della rassegna, che ha anche diversi concerti fuori stagione. È iniziato tutto 8 anni fa con alcuni concerti a Villa Ducale, ospitati successivamente anche in altre Ville della Riviera del Brenta e più recentemente in Ville Venete del Padovano e del Trevigiano.
I concerti, così come altre attività in rete delle Ville Venete di cui mi occupo, sono il mio focus prioritario. Far conoscere e promuovere il patrimonio artistico, storico ed architettonico, patrimonio dell’umanità, della nostra Regione, è la mia mission che condivido con altri colleghi.
Stiamo lavorando in questo periodo per creare offerte per il dopo lockdown: giri in bici con arrivi nelle Ville, offerte per soggiorni per gruppi familiari o di amici con utilizzo esclusivo della Villa.
Le pagine social e i siti internet da seguire:
- www.villaducale.it (e le pagine FB e Instagram)
- www.villeveneteforyou.com (e le pagine FB e Instagram)
- www.theclub.villeveneteforyou.com (e le pagine FB e Instagram)
- La pagina FB di “Un Fiume di note”
Il tuo sogno da veneziana per Venezia?
Una Venezia popolata di veneziani, con un turismo di qualità e sostenibile. Per il resto Venezia è già un sogno!
Domanda a piacere (o, alla Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta)
Quante “copie” di Venezia hai visto in giro per il mondo e quale ti è piaciuta di più?
Nei miei viaggi, senza cercarle, avrò incrociato più di una decina di “piccole Venezia”: diverse, in Europa, in Cina, negli Stati Uniti etc. La cosa mi ha sempre molto divertito, ma nessuna neanche lontanamente poteva essere considerata nemmeno una lontana copia. Certo ciò dimostra che Venezia è molto amata in tutto il mondo ma rimane unica, per la sua storia, per la sua cultura. È un patrimonio dell’umanità e come tale il mondo interno ne deve avere cura.
Da veneziana ho trovato le risposte un pochino troppo “classiche”, difficile contraddirle certo ma classiche. L’unico suggerimento veramente interessante é quello di partire da Fusina, ci pensano veramente in pochi!
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Gentile Francesca, da vera veneziana lei ha proprio ragione, i miei consigli sono molto classici, ma per chi a Venezia non ci abita, ci sono dei “riti”, delle passeggiate, delle visite, a cui non puoi proprio rinunciare. Sono luoghi della città che devi vedere e vivere perché non replicabili altrove. Certo poi di esperienze, Venezia ce ne regala a migliaia!
Grazie mille per il suo commento.
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Francesca, questo blog è destinato ai turisti, molti di loro non sono mai stati a Venezia, quelli che a una persona che a Venezia vive possono sembrare risposte classiche, in realtà sono quelle di cui chi non conosce la Città ha bisogno…
Per Fusina, a me piace starci la sera d’estate, a prendere il fresco di fronte a uno spettacolo unico, ma non sono mai partita da lì, proverò sicuramente l’esperienza.
Vuoi dare qualche consiglio anche tu? Sarebbe utilissimo!
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