Da quando ho conosciuto Elena Righetto e il Coven Venice Project ho capito che sono una garanzia: sanno presentare la storia di Venezia in modo appassionato e coinvolgente.
Ecco perché mi sono entusiasmata quando ho scoperto che Elena ha pubblicato “Signori di Notte al Criminal“, un saggio storico su un argomento a me finora del tutto oscuro:
Un saggio storico che indaga la figura misteriosa e poco studiata dei Signori di Notte al Criminal. Chi erano i guardiani notturni della Serenissima? In quale modo si occupavano di omicidi e rapine? Cos’erano le “Danze Notturne” e come venivano affrontate le streghe fra le calli di Venezia? Quali torture terribili avvenivano all’interno della Camera del Tormento a Palazzo Ducale? Un viaggio affascinante fra congiure sventate, delitti efferati e rapimenti, il lato notturno e nascosto della giustizia veneziana finalmente indagato e riportato alla luce. Elena Righetto ricercatrice storica indipendente, insegna come docente di lettere e storia. Le sue ricerche in ambito Veneto variano dal folklore popolare all’analisi del fenomeno stregonesco in correlazione alle religioni antiche. Laureata all’Università Cà Foscari di Venezia , attualmente collabora con diversi realtà di valorizzazione del territorio Veneto. Ha pubblicato per diverse riviste accademiche e specialistiche.
dalla pagina di presentazione del libro

Incuriosita, ho fatto una chiacchierata con l’autrice, per scoprire qualcosa di più su questa sua opera e sull’argomento che tratta.
Elena, ti ho conosciuto grazie al Coven Venice Project, di cui ho scritto in passato, e ti ritrovo autrice di un saggio storico. Raccontami un po’ di questa tua attività di scrittrice
La mia attività di scrittrice è correlata al mio lavoro di ricercatrice storica. Mi sono laureata in lettere classiche con specializzazione storica all’università Cà Foscari di Venezia e già dai miei studi universitari ho iniziato ad occuparmi di analisi storico-documentaria del territorio sia Veneziano che della Riviera del Brenta, in cui vivo.
Ho pubblicato per varie riviste sia accademiche che specialistiche, approfondendo tematiche legate ai culti pre-cristiani nel Veneto e le loro correlazioni con le tradizioni popolari e folkloristiche. Nei miei studi ricerco un filo conduttore che sia “tradizionale” nel senso etimologico della parola: il tramandare nell’epoca attuale ciò che è rimasto nascosto dalla polvere dei secoli per riemergere in racconti orali o leggende.
Sono dell’idea che il saggio o l’articolo storico debba slegarsi da ciò che ritengo essere una sorta di “sterilità accademica”, per poter parlare alla gente, comunicare alle persone attraverso un linguaggio fruibile seppur specialistico, smussando i tecnicismi in modo tale da poter sensibilizzare i lettori riguardo a tutto ciò che riguarda il loro passato, il loro territorio, la loro storia. Venezia è mia Madre, sono figlia fedele ed orgogliosa della Terra in cui affondano le mie radici.
Ti posso garantire che riesci benissimo ad avvicinare la Storia – intesa in termini scientifici – alla gente. Sai appassionare e coinvolgere. Toglimi una curiosità banale sul titolo: OK i “Signori di Notte”, ma “al Criminal” a cosa si riferisce di preciso?
I Signori di Notte erano una magistratura della Serenissima. Si occupavano di mantenere l’ordine urbano di Venezia durante le ore notturne. Istituiti alla metà del 1200, con molta probabilità sotto il dogado di Pietro Ziani (1205-1229) o piuttosto intorno alla metà del Duecento, prima uno, poi due, poi sei si divisero durante il 1500 in due “rami” della medesima magistratura: al Criminal e al Civil, con competenze diverse ma sempre legate alle ore notturne.
In sostanza, i Signori di Notte al Criminal si occupavano dell’ordine pubblico della città, avendo alle dipendenze i custodi dei sestieri, con giurisdizione su cittadini e forestieri, laici ed ecclesiastici. Svolgevano funzioni di polizia e istruttorie rispetto ai delitti di sangue; porto d’armi proibite; delitti contro la proprietà, l’onore, il buon costume; stregoneria, filtri, malefici. Alcune attribuzioni passarono nel 1545 ai Signori di Notte al Civil.
Come racconti di loro nel tuo libro?
Il saggio storico che vi presento in queste pagine non è solamente frutto di ricerche accademiche ma anche parte di un’idea più ampia, dalle sfaccettature teatrali, schermistiche, cinematografiche e di divulgazione storica della Cultura e delle Tradizioni veneziane che sono a lungo rimaste celate dalla storiografia ufficiale per poi riemergere prepotentemente grazie al lavoro di appassionati amanti della storia veneziana.
Durante lo studio e l’analisi delle fonti, ci siamo chiesti molte volte quali fossero i motivi per i quali questa magistratura notturna, che durò sino alla fatale caduta della Serenissima, non fosse mai stata analizzata né se ne fosse mai parlato se non in qualche nota a piè di pagina.
La sua natura notturna, segreta e oscura probabilmente è risultata essere talmente ben organizzata che anche dopo più di duecento anni dalla sua effettiva deposizione vi è una certa difficoltà nel reperire fonti e documenti al riguardo. Fortunatamente ho avuto modo di accedere a documenti esclusivi e inediti, mai analizzati da nessun altro ricercatore.
Il lavoro di ricerca storica e documentaria è continuato grazie alle trascrizioni e traduzioni di parte dei Capitolari due-trecenteschi, dall’analisi di processi e raspe miste [documenti slegati tra loro] oltre che dallo studio approfondito della giurisprudenza veneziana, senza la quale non sarebbe possibile inquadrare correttamente il contesto storico e sociale di attività dei Signori di Notte.
Verrà trattata anche in parte la natura delle armi utilizzate dalla polizia notturna durante alcuni periodi emblematici della Serenissima, quali il Rinascimento e il primo Seicento.
Al fine di contestualizzare al meglio le casistiche criminali di competenza di questi magistrati, verranno riportati episodi storici tratti dai verbali dei processi, in modalità più scorrevole possibile rispetto alla schematicità del procedimento giudiziario. Essendo l’argomento poco conosciuto, l’intenzione è quella di colmare questa grave lacuna nella vasta bibliografia che interessa le vicende storiche della Repubblica Serenissima.

Cosa ti ha spinto ad approfondire questo argomento così particolare?
I Signori di Notte si sono avvicinati a noi in una situazione decisamente insolita. Era l’autunno del 2018 quando il nostro Maestro d’armi, Danilo Leo Lazzarini, ha proposto ai suoi allievi e compagni dell’accademia di scherma storica veneziana “Mos Maiorum” di Mira, d’interpretare le figure dei Signori di Notte in ambito scenografico. Lo spettacolo, per il quale io e i miei fratelli d’arme ci siamo addestrati, venne rappresentato in Piazza San Marco durante le celebrazioni ufficiali del Carnevale, all’interno di una rievocazione storica contestualizzata al Rinascimento Veneziano.
Nessuno di noi aveva mai sentito parlare di queste figure così affascinanti e misteriose che sembravano uscite dalle nebbie del tempo. Il progetto di far riemergere e far conoscere questa magistratura interessante e sconosciuta ai più si è ampliato, coinvolgendo la regia di Tommaso Giusto e di Veneta Video che ha contribuito a creare un’ambientazione cinematografica oltre che teatrale. Chi si celava sotto le baute e i tabarri, perquisendo le calli e i campi di Venezia durante le ore notturne? La nostra ricerca ed il nostro progetto artistico-culturale ha ancora molto da dare, esplorare e soprattutto divulgare!
Con il Coven Venice Project avete già parlato dei signori di notte? Mi hai incuriosito molto e mi piacerebbe vederli all’opera!
Si, il progetto artistico e schermistico dei Signori di Notte è nato quasi contemporaneamente a Coven Venice Project per una strana concomitanza di fatti, pertanto ho iniziato ad occuparmene contestualmente.
Gli atleti che impersonano i “nuovi” Signori di Notte sono tutti allievi della scuola del maestro Danilo Leo Lazzarini, miei cari amici e soci. Anche io faccio parte di questo gruppo schermistico e con i miei compagni d’arme mi diletto in combattimenti reali (non coreografati) di “striscia” “mano sinistra”, fedeli riproduzioni delle spade che venivano utilizzate nella Venezia fra il 1500 ed il 1600. Il progetto schermistico – artistico non ha alcuna velleità di filologia storica o rievocativa; l’idea infatti è quella di riportare in auge per il grande pubblico le arti marziali tradizionali Veneziane attraverso un’immagine d’impatto ed assolutamente inusuale. I nostri spettacoli, sia in Piazza San Marco che in altri eventi privati e culturali, riscuotono molto successo proprio perché gli spettatori si rendono conto di trovarsi al cospetto non di “semplici” rievocatori e nemmeno di attori, ma di atleti esperti e realmente appassionati della storia di Venezia, che mettono a disposizione di tutti la loro maestria nel maneggiare delle armi reali cercando di riproporre nel modo più corretto possibile ai nostri tempi un’arte che secoli fa era praticata da gran parte dei Nobil Homeni veneziani, tra cui i Signori di Notte stessi.

Al momento per cause indipendenti da noi (ma facilmente intuibili dato il momento delicato) non abbiamo spettacoli in vista ma se la curiosità vince, potete trovare i video degli spettacoli realizzati da noi su YouTube. Sarà mia cura comunicare i nostri prossimi eventi e spettacoli!
Potete incontrare i Signori di Notte e Coven Venice Project previo appuntamento presso la nostra base operativa ovvero la sede del Medoacus Club a Mira e perchè no, anche prenotare una lezione di scherma!
Hai in programma altri saggi storici?
Ho fra le mani altri documenti e studi sempre sui Signori di Notte che necessitano di ulteriore analisi, pertanto ipotizzo una seconda edizione del saggio storico.
In programma ci sono anche delle presentazioni al pubblico del libro e conferenze sul tema non appena sarà dato il via libera di organizzarle.
Ho visto che è possibile acquistare il libro on-line ma per chi preferisse procurarselo di persona, prevedi la distribuzione anche nelle librerie?
A breve sarà disponibile anche sulle maggiori piattaforme di vendita on-line e nelle principali librerie. Per chi volesse invece acquistare una copia autografata e venire a conoscermi può prenotarla personalmente a me e ritirarla su appuntamento nel mio ufficio sempre al Medoacus Club

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