Mostre, seminari, concerti e grandi eventi per la Fondazione Giorgio Cini

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La Fondazione Giorgio Cini ha presentato il ricchissimo programma per il 2021.

Un calendario che festeggia i 70 anni di attività della Fondazione con una serie infinita di attività culturali.

Il Chiostro Palladiano – foto Matteo De Fina – concessione della Fondazione Giorgio Cini

Oltre 30 incontri tra convegni, giornate di studio, workshop, seminari e presentazioni; una stagione concertista all’Auditorium “Lo Squero”; 7 progetti espositivi tra l’Isola di San Giorgio Maggiore e Palazzo Cini; oltre 20 progetti editoriali; varie borse di studio e il Premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica.

L’Auditorium Lo Squero

Ma passiamo ora all’esame delle temporanee 2021 previste nelle diverse sedi della Fondazione, lasciandoci aiutare dai comunicati stampa diramati nei giorni scorsi.

Le principali Mostre

Palazzo Cini. La Galleria (fine maggio – novembre)

La Galleria di Palazzo Cini a San Vio, immersa nel Dorsoduro Museum Mile, sarà aperta nei giorni dal venerdì alla domenica.

Raffinata casa-museo, custodisce un nucleo della raccolta d’arte antica dell’imprenditore e filantropo Vittorio Cini, uno dei più importanti collezionisti del novecento italiano.

Palazzo Cini – La Galleria

EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture Ala Napoleonica Fondazione Giorgio Cini a San Giorgio (29 aprile – 30 luglio 2021)

L’esposizione, a cura dell’architetto Luca Molinari, già curatore del Padiglione Italia alla 12° Biennale di Architettura, vuole raccontare storie di luoghi e città guardando il mondo verso Est partendo dall’Italia.

EST evidenzia storie ed esperienze di viaggiatori e architetti italiani che hanno dimostrato una originale capacità di ascolto dei luoghi, delle loro identità e culture, generando narrazioni, capaci di produrre visioni inedite per i Paesi che li hanno ospitati.

Homo Faber: Crafting a more human future. Living Treasures of Europe and JapanIsola di San Giorgio (9 – 26 settembre)

Organizzata da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, in partnership con la Fondazione Cini, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, la Japan Foundation, e la Fondation Bettencourt Schueller, la grande mostra celebra l’artigianato d’eccellenza.

Il designer giapponese Naoto Fukasawa, la fotografa giapponese Rinko Kawauchi, il regista americano Robert Wilson, il collezionista ed esperto britannico Simon Kidston, il professore universitario veneziano Stefano Micelli, l’executive director del Museo d’arte di Hakone Tokugo Uchida, gli architetti Michele De Lucchi, Stefano Boeri e Alessandro Pedron, la docente londinese di moda Judith Clark, il designer tedesco Sebastian Herkner, gli esperti e consulenti d’arte David Caméo et Frédéric Bodet, e il gallerista italo-belga Jean Blanchaert sono i nomi chiamati a immaginare i 16 spazi espositivi di Homo Faber, coordinati dal direttore della Michelangelo Foundation, Alberto Cavalli.

La squadra di curatori e designer dietro a Homo Faber 2021

Saranno loro a creare una visione spettacolare dell’artigianato d’eccellenza contemporaneo, disegnando un ponte tra tradizione e futuro.

I visitatori scopriranno capolavori, mostre, installazioni e workshop che presenteranno il lavoro di grandi maestri europei e dei Tesori Nazionali Viventi giapponesi.

Tomaso Buzzi e il sogno dell’architettura. Disegni e acquerelli per Venezia 1955 – 1975 – San Giorgio (19 maggio – 18 luglio)

La mostra, curata da Valerio Terraroli, espone circa cento disegni e acquerelli realizzati dall’architetto Tomaso Buzzi tra la metà degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta una parte delle quali è conservata nell’Istituto 

Disegni schizzati su fogli volanti così come su taccuini, fatti de visu o estratti dalla memoria, con inchiostro, acquerelli, biro, talvolta con un pensiero, una didascalia, un luogo, giusto per fissare sulla carta, o sul cartoncino, avvenimenti, specialmente concerti o feste, sia mondane, sia popolari, vedute di Venezia e della Laguna, architetture, immagini fantastiche. 

“Creatura – Va’ – Vivi nel tuo raggio”. Antonio e Cleopatra di Eleonora Duse e Arrigo Boito – La stanza di Eleonora Duse (maggio – dicembre 2021)

L’Istituto per il Teatro e il Melodramma ripropone al pubblico la mostra “Creatura – Va’ – Vivi nel tuo raggio”. Antonio e Cleopatra di Eleonora Duse e Arrigo Boito, curata da Maria Ida Biggi. Con questo nuovo allestimento, l’intenzione è quella di gettare nuova luce su Antonio e Cleopatra, uno dei tre copioni shakespeariani di cui Arrigo curò la traduzione e l’adattamento sulla base delle peculiarità artistiche e recitative della grande artista.

In mostra sarà possibile visionare preziosi materiali d’archivio: manoscritti, fotografie di scena e lettere che l’attrice e il letterato si scambiarono riguardo la messa in scena del dramma.

Scalone Monumentale di Baldassarre Longhena – foto di Enrico de Santis – Per concessione di Fondazione Giorgio Cini

Una veduta aerea dell’isola di San Giorgio Maggiore

Le Stanze del Vetro – Isola di San Giorgio

L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg (22 marzo – 1 agosto)

Ho già dedicato un post a questa mostra temporanea che ripercorre la storia del vetro muranese del Novecento attraverso gli animali di vetro collezionati da Pierre Rosenberg, Direttore del Louvre, nel corso delle sue frequentazioni veneziane. 

Volpe. Flavio Poli per Barovier Seguso Ferro – Courtesy Le Stanze del Vetro

Toni Zuccheri e Tapio Wirkkala alla Venini (5 settembre – 10 gennaio 2022)

La Mostra, a cura di Marino Barovier, punterà all’approfondimento e al confronto della produzione di due figure cardine della Venini: Toni Zuccheri e Tapio Wirkkala.

L’esposizione guiderà il pubblico tra il minimalismo di Tapio Wirkkala e il Bestiario lagunare di Toni Zuccheri.

Altre attività

In autunno si terrà l’ottava edizione del Premio per la traduzione poetica “Benno Geiger” intitolato alla memoria di Benno Geiger – il cui fondo letterario è custodito sull’Isola di San Giorgio – istituito nel 2014 adempiendo alle ultime volontà di Elisabetta Paolina Geiger (bando consultabile su www.cini.it).

Al bando, che regola l’assegnazione dei premi, è associata una borsa di studio residenziale da tre mesi al Centro ‘Vittore Branca’ per laureati, dottorandi e dottori di ricerca interessati allo studio del Fondo Geiger e degli altri fondi letterari custoditi dalla Fondazione Cini.

Accanto a queste iniziative, la Fondazione porta avanti la valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico, materiale e immateriale custodito sull’Isola di San Giorgio Maggiore, promuovendo lo studio dei suoi archivi, grazie all’erogazione di borse di studio (tutti i bandi sono consultabili sul sito www.cini.it).

La Fondazione Cini continuerà inoltre il processo di digitalizzazione dei suoi archivi grazie al nuovo centro ARCHiVe – Analysis and Recording of the Cultural Heritage in Venice, realizzato grazie al fondamentale contributo dell’Helen Hamlyn Trust.

A partire da aprile del 2021 il programma formativo ARCHiVe Online Academy propone un ciclo di corsi con cadenza regolare sulla digitalizzazione dei beni culturali: 8 moduli formativi della durata media di 8 ore ciascuno.

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