Ieri ho fatto il primo giro alla Biennale Architettura 2021, scegliendo di partire dalla sede dei Giardini.
Dalle 11.30 alle 16.50 circa credo di esserne riuscita a visitare due terzi, forse meno.
Ammetto che non tutto mi è piaciuto, in particolare mi hanno deluso il Padiglione tedesco e quello giapponese. Se al secondo mi riservo di dare un’altra opportunità, il primo per me è un no definitivo.
Mi è invece piaciuto molto il Padiglione danese, che ho trovato in linea con il tema generale (Architettura, anche se in molti non si direbbe) e specifico (How will we live togheter).
In questo angolo di Danimarca si parla di ecologia e architettura in modo non lezioso e sostenibile, l’allestimento è piacevole e consente di riflettere sul messaggio dell’interconnessione tra ecosistema e umanità in modo piacevole e non terroristico o distopico.
Gentilissime le addette all’accoglienza, e bella l’idea di offrire le tisane da gustare comodamente nel padiglione, tisane preparate con erbe aromatiche e fiori coltivati con acqua piovana raccolta e filtrata.
Brava Danimarca!
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