L’Ateneo Veneto riapre le porte il 3 settembre con la mostra “Venezia nei Campielli”.
L’esposizione prende spunto dal libro omonimo, che verrà presentato in contemporanea con l’inaugurazione, e vede esposti nella Sala Tommaseo 10 scatti – uno per sestiere e per isola – in grande formato.

Il libro “Venezia nei Campielli” verrà presentato alle 18.00 del 3 settembre alla presenza degli autori Giorgio Crovato, Franco Mancuso e Franco Vianello Moro, e si preannuncia come un’opera di grande spessore storico e culturale.
Quanti sono i campielli di Venezia? Giulio Lorenzetti, nella sua celebre guida “Venezia e il suo
Estuario” ne cita 50 all’interno di 12 itinerari di visita della città. Una piccola parte: i campielli tra
Venezia e le isole di Murano. Burano, Pellestrina e Lido-Malamocco sono molti, molti di più di
quelli che ci immaginiamo e che pensiamo di conoscere. Sono ben 217.Ci sono volute la curiosità e la pazienza certosina di un gruppo di lavoro composto da un fotografo,
uno storico, un urbanista e un editore per completare questo lavoro di catalogazione e di schedatura
dei campielli veneziani, interfacciando strumenti ufficiali, camminando in lungo e in largo per la
città, verificando e fotografando, fino ad arrivare alla realizzazione del volume “Venezia nei
Campielli” (Supernova editore), fatto di bellissime fotografie accompagnate da preziose schede e
annotazioni storico-urbanistiche che la rendono un agile strumento di consultazione e al tempo
stesso una singolare guida alla Venezia “minore”.Il volume infatti è il frutto di un’indagine su un aspetto poco studiato della città – quello degli spazi pubblici minori. Gli autori si sono concentrati sui campielli come luoghi accoglienti del tessuto urbanistico in cui si respirano la vita quotidiana e la cultura materiale di una comunità vissuta da sempre tra acqua e terra.
Nella loro toponomastica i campielli testimoniano passaggi storici e urbanistici, rivelano la presenza di antichi mestieri e di antiche istituzioni, rievocano personalità da ricordare, il rispetto delle fedi religiose, l’attenzione e l’ospitalità di Venezia per le comunità foreste. “Venezia nei Campielli” aiuta il lettore a ricomporre la storia e le origini dei luoghi partendo spesso proprio dai loro nomi.
Per il corredo delle immagini del libro è stato necessario fare una scelta, e selezionare 60 campielli che per le loro caratteristiche si prestassero ad una ripresa fotografica ad ampio spettro, selezionando di volta in volta il miglior angolo di inquadratura; il risultato è un montaggio di una sequenza spaziale di più scatti, tutti a mano libera, che permette di avere una visione ampia, allargata, potremmo definirla panoramica.
Tutti gli altri 157 campielli sono invece rappresentati con scatti unici.
Dal Comunicato stampa di presentazione
Come raggiungere l’Ateneo Veneto
La sede è in Campo San Fantin 1897, a pochi passi dal teatro La Fenice
L’esposizione sarà visitabile fino al 27 settembre, dal lunedì al venerdì, con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00, a ingresso è libero (è richiesto il Green pass).
Giovedì 9, 16 e 23 settembre, dalle 17.00 alle 18.00, sono inoltre previste tre visite guidate alla mostra in
compagnia degli autori del volume, per un numero massimo di 10 persone a visita. Prenotazione
obbligatoria scrivendo a info@ateneoveneto.org
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