Paesaggi di carta e di suoni, una serata speciale alla Fondazione Querini Stampalia

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E’ prevista per domani sera, 8 settembre, dalle 19 alle 22, l’apertura straordinaria della Fondazione Querini Stampalia con concerto e aperitivo.

L’iniziativa vuole rendere omaggio a Venezia e al paesaggio, reale e trasfigurato, raccontato dalle mostre in corso.

I posti sono limitati e l’accesso è solo su prenotazione e dietro presentazione di green pass valido. Il costo è di 22 euro a persona.

Il concerto che si terrà nello splendido auditorium della Fondazione ha titolo “Tuono e Semituono”, ed è curato da Cecilia Vendrasco, flauto, ottavino, flauto basso e Pietro Tonolo, sax tenore, sax soprano, flauto contralto, flutax. 

Verranno proposte inedite suggestioni musicali per una declinazione sonora del paesaggio, storico e contemporaneo, di Venezia. Manoscritti della Biblioteca Querini Stampalia, canzoni da battello del Settecento, partiture che riecheggiano le produzioni della Biennale Musica, brani ispirati alla storia musicale veneziana, andranno a tracciare una mappa musicale della città.

Dalla pagina descrittiva dell’iniziativa

Al termine del concerto sarà possibile godersi l’atmosfera suggestiva del giardino di Carlo Scarpa sorseggiando un aperitivo, e contestualmente visitare le le mostre in corso:

Venezia panoramica. La scoperta dell’orizzonte infinito a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin.
La più grande veduta di Venezia mai realizzata, quella dipinta nel 1887 dal pittore e decoratore veneziano Giovanni Biasin, viene esposta per la prima volta dopo il recentissimo restauro conservativo che ne ha recuperato gli splendidi colori originali. E’ anche l’occasione per ricostruire, attraverso una sessantina tra incisioni e dipinti, quel viaggio avvincente che parte dalle minuscole vignette xilografiche quattrocentesche, concentrate quasi soltanto su Piazza San Marco, e si allarga man mano a scorci sempre più vasti dello skyline di Venezia, fino ad abbracciarne l’intero orizzonte. 

Un’evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale
a cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa.
Il progetto, terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte. Il dialogo è a tre: un artista visivo come Giuseppe Cacccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio. I linguaggi della fotografia, della poesia e della pittura vengono qui a comporre un paesaggio inedito tanto irriconoscibile e trasfigurato da sembrare il paesaggio di un altro mondo, fantascientifico appunto.

E’ possibile prenotare il proprio posto a questo indirizzo

Ulteriori informazioni possono essere richieste via mail all’indirizzo manifestazioni@querinistampalia.org, o telefonicamente allo 041 2711411.

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