Nuove scoperte a Murano: Punta Conterie

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Forse non vi ho ancora parlato di Punta Conterie, un mio nuovo “luogo del cuore” a Murano.

Questo è un posto non semplice da descrivere; se volessi farla facile potrei sfruttare la definizione che si trova sul loro sito: “l’hub nel cuore di Murano dedicato alla creatività internazionale e all’enogastronomia contemporanea“, ma mi sembra troppo freddo.

Perché quando si arriva a Punta Conterie si ha la sensazione di essere in un luogo completamente “a parte”, in cui ci si può muovere leggeri tra cibo, bellezza, design, storia industriale, cultura e arte del vetro, il tutto in un “contenitore unico” con una meravigliosa vista su Murano.

Si trova proprio a due passi dalla fermata del vaporetto Murano Museo e occupa una parte delle ex Conterie, ossia di una vetreria storica non più in funzione. I lavori di ristrutturazione sono stati straordinari e il luogo risulta rispettoso della storia pur nella sua modernità.

Ubicato nel perimetro esterno delle ex Conterie di Murano, una delle costruzioni più rappresentative dell’edilizia industriale dell’isola, Punta Conterie è un progetto culturale e di rigenerazione urbana frutto dalla visione di due imprenditori: Alessandro Vecchiato e Dario Campa. Un progetto ambizioso che intende restituire all’isola un patrimonio architettonico inestimabile inserendo Punta Conterie e Murano in una mappa culturale e del gusto internazionali con un accento marcato per quanto ruota attorno alla cultura del progetto intesa quale trait d’union tra tradizione e ricerca contemporanea.

Dal sito ufficiale

Dentro a Punta Conterie si trovano un’area espositiva, InGalleria, il ristorante Vetri Restaurant con una splendida terrazza e una cucina molto raffinata, Vetri Bistrot per un pasto meno impegnativo, la caffetteria/pasticceria Vetri Café, il negozio di articoli di design ricercatissimi e per tutte le tasche InGalleria Shop e l’inatteso angolo dedicato ai fiori Fioraio Green Boutique.

Io ci sono stata all’inizio di luglio e sono rimasta davvero entusiasta della scoperta! Vi ho trovato l’esposizione temporanea “Le forme del bere“, visitabile fino al 31 dicembre, con una raccolta di bicchieri che hanno fatto la storia dell’arte del vetro e progetti di design futuro e futuribile. Ho pranzato – ottimamente – al Vetri Restaurant godendomi il buon cibo e la splendida vista, e mi sono lasciata andare in un po’ di sano shopping all’InGalleria Shop, riconoscendo tra le proposte in vendita anche quelle di diversi artigiani-artisti da me molto apprezzati.

La fioreria con alcune opere d’arte provenienti dall’esposizione che si era conclusa da poco

Delizie con vista, sulla terrazza del Vetri Restaurant

Le forme del bere (fino al 31 dicembre 2022)

Alcuni degli splendidi bicchieri/opere d’arte esposti

Il bicchiere al centro di una mostra, come tema progettuale e oggetto del quotidiano. È racchiuso in questo breve quanto esaustivo concetto l’introduzione a “Forme del bere”, il progetto espositivo curato da Elisa Testori per le InGalleria, l’Art Gallery di Punta Conterie votata alla narrazione e divulgazione del mondo del vetro attraverso progetti e oggetti, stili, geografie, tecniche e medium diversi tra loro.

Quinta mostra promossa e in parte prodotta da InGalleria, “Forme del bere” non fa eccezione. Nasce a Murano ma guarda lontano per abbracciare altri luoghi e altre tecniche uniti in omaggio al tema del bicchiere di vetro, inteso e mostrato come oggetto di uso e come manufatto.

Idealmente divisa in due sezioni – una calata nel contemporaneo con nove bicchieri disegnati per l’occasione da altrettanti progettisti internazionali e realizzati a Murano; e una riferita alla storia recente del bicchiere, il XX secolo, che mostra un possibile lessico di riferimento in cui convergono progetti di designer internazionali e diproduttori italiani, muranesi, europei – la mostra testimonia, attraverso una cinquantina di “forme del bere”, alcune tra le possibili e valide modalità diaffrontare e declinare un piccolo oggetto della quotidianità.

Lorenzo Damiani, Giulio Iacchetti, Astrid Luglio, Martinelli Venezia, mischer’traxler studio, Luca Nichetto, Philippe Nigro, Ionna Vautrin, Zaven i nove designer, invitati a progettare ognuno una diversa tipologia di bicchiere: il set acqua-vino- digestivo, un bicchiere dedicato all’acqua, un bicchiere per il vino “della casa”, la coppia acqua e vino, il boccale da birra, la coppetta da cocktail, la coppa da champagne, il bicchiere da whisky e il tipetto – il calice veneziano, in omaggio al luogo che ha visto nascere questo progetto.

Accanto a questi, una selezione di pezzi tratti dalla storia recente del bicchiere, il XX secolo, quali esempi da un linguaggio di riferimento sviluppatosi e affermatosi nel tempo. Si tratta di bicchieri in serie, piccola serie o “fuori serie” che illustrano la storia e le storie di alcuni protagonisti tra i maestri, i distretti e le ditte che hanno saputo unire al meglio design e sapienza produttiva: Guido Balsamo Stella, Achille Castiglioni, Aldo Cibic, Joe Colombo, Piero Fornasetti, Kaj Franck, Johanna Grawunder, Rikke Hagen, Joseph Hoffmann, Richard Hutten, Adolf Loos,Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Carlo Moretti, Yoichi Ohira, Peter Pelzel, Gio Ponti, Roberto Sambonet, Alvaro Siza, Ettore Sottsass, Lino Tagliapietra, Matteo Thun, Carlo Tosi “Caramea”, Tapio Wirkkala, Marco Zanuso.

La presentazione della mostra Le forme del bere dal sito ufficiale

Le iniziative in programma

Dal 17 settembre, ore 18, al 30 ottobre – A Lighting Forest by Attombri – presso Fioraio Green Boutique

Un’installazione composta da 12 lampadari – pezzi unici – a sospensione realizzati da Attombri. 

Pezzi unici in cui si fondono perle di vetro di colori pieni accostati in maniera audace o al contrario realizzati in tonalità neutre assemblate secondo una scala cromatica in grado di ricreare sfumature che solo la trasparenza del vetro sa esaltare.

Dal 17 settembre, ore 18, al 30 ottobre – Botanical Calendar in Edo by Sato Takeuchi – presso Punta Conterie Hall

Punta Conterie ospiterà inoltre l’installazione dell’artista e designer giapponese Sato Takeuchi: Botanical Calendar in Edo, rappresentazione della bellezza della natura nel periodo Edo, in cui ispirazioni floreali si mescolano a carte da gioco “hanafuda”. Nascono così piante in vetro arricchiteda una cornice in legno con lo sfondo disegnato a mano su carta “washi”.

Come raggiungere Punta Conterie

Scendendo alla fermata Murano – Museo delle linee 3, 4.1 e 4.2 del vaporetto (in partenza da Ferrovia e da Piazzale Roma)

Nota: l’articolo NON è sponsorizzato.

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