Che bella questa iniziativa di Palazzo Grimani: chiedere a tutti quanti hanno il piacere di farlo, di contribuire a raccogliere le memorie e i racconti della Venezia raffigurata nelle immagini esposte in mostra!
Sapete che ho adorato questa temporanea, ma ancora di più mi è piaciuto scoprire, commentando un post della sede museale (commento a cui ha gentilmente risposto la direttrice), che era in corso un lavoro di integrazione delle didascalie degli scatti della grande fotografa
La mostra del Museo di Palazzo Grimani è stata l’occasione per confrontarsi con attenzione con le indicazioni fornite dalla stessa fotografa; alcune di queste, per via del tempo intercorso tra lo scatto e la stampa, si sono dimostrate errate. Molti visitatori si sono immedesimati nello sguardo di Inge Morath e hanno iniziato a riconoscere e segnalarci luoghi e persone. Da questo moto di partecipazione è nato il desiderio di pensare a uno spazio in cui far incontrare la Venezia di Inge Morath con la memoria di coloro che nella città vivono, lavorano, studiano, al passato come al giorno d’oggi. Abbiamo dunque realizzato su supporto IziTravel le didascalie digitali della sezione Venezia 1955. Questo vuol essere uno spazio di partecipazione in cui aggiornare costantemente le localizzazioni delle fotografie accogliendo le informazioni e i ricordi che i cittadini veneziani ci regalano e restituendole ai visitatori futuri.
Le didascalie digitali sono visualizzabili a questo link: bit.ly/3IxkYSf
E qui, ecco la straordinaria richiesta a tutti:
Siamo pronti ad accogliere ogni vostra segnalazione, ricordo e testimonianza, da consegnare al personale di sala, che provvederà a recepirla, o inviare al nostro indirizzo mail drm-ven.grimani@cultura.gov.it.
Che ne dite, diamo una mano collaborando a questo straordinario progetto collaborativo? Allora tutti a visitare questa fantastica mostra, cercando di riconoscere i luoghi e ricordare storie che vi sono collegati!
L’immagine di copertina è una mia foto dei pannelli di apertura della mostra