Vi avviso: non aspettatevi NULLA DI NORMALE!
Oggi è il turno di un ragazzo straordinario, un vulcano di idee e creatività che ho avuto la fortuna di conoscere un anno fa nel negozio Feelin’ Venice.
Mi è piaciuto il suo approccio alla vita, all’arte, a Venezia.
Dell’attività che mi ha portato a conoscerlo ho già scritto qui sul blog, ma preferisco passargli subito la parola per farci raccontare come vive la sua meravigliosa città, e ascoltare i suoi consigli.
Ciao Zo, raccontaci di te
Ho 23 anni e sono uno studente magistrale in Creatività… Ho concluso gli studi in Filosofia, Studi Internazionali ed Economici a Ca’ Foscari due anni fa. Per passione, invece, suono e produco musica elettronica. Mi sono anche dedicato al teatro, arrivando addirittura a insegnare ai piccoli per un anno.
La Venezia della tua infanzia
Sono nato a Mestre, ma ho sempre vissuto la mia vita sociale e conviviale nelle calli e nelle case veneziane.
Il tuo luogo del cuore a Venezia
Ehh ce ne sono molti, ma, tra tanti, perché non citare le Zattere? Penso di aver calcato i masegni che portano da San Basilio a CFZ un bel po’ di volte: per comprare birrette da portare a casa di amici, per godermi qualche tramonto, per offrire qualche caffè, per mangiare un gianduiotto, per bere spritz allo squero, ma soprattutto per fumare cicchette in compagnia di amici e sconosciuti nelle pause studio, tra lamentele per il carico di libri o per condividere piacevoli considerazioni su colpi di fulmine od occhiatine in biblioteca.
I cinque consigli per chi visita Venezia
Eh… ce ne sarebbero a centinaia… ma vediamo cosa mi passa prima per la testa…
- Ubricati fino a tarda notte e vai a prenderti una brioche dalla “Maga”, sotto Rialto, alle 4 di notte. Ha un ché di poetico.
- Fai un salto ad un qualsiasi Feelin Venice, fai due chiacchere con uno dei fioi e li, fatti raccontare della vita giovane e fresca che offre la città.
- Arriva fino alla punta estrema di Castello e sorprenditi dell’assenza di turisti.
- Pigliati un tramezzino alla Toletta e, stando attento agli assalti dei gabbiani, dirigiti verso Santo Stefano. Da lì, entra in Conservatorio, giratelo un po’ ed esci… Poi pensa che la visita era gratuita.
- Fatti uno spritz al chet un qualsiasi mercoledì e attacca bottone con un qualsiasi sconosciuto.
Poi vabè, all’infinito… questi sono i primi che mi son venuti di getto.
I due S-consigli (cosa evitare di fare)
- Non seguire i flussi, chiedi piuttosto a qualche pischello cosa fa la sera stessa, può essere che ti inviti ad una festa in qualche casa signorile.
- Non andare in gondola. Costa troppo e puoi impiegare lo stesso tempo per fare altro… Haha.
Un consiglio specifico per chi conosce già un po’ Venezia
Segui le iniziative di VeniceCalls, OpificioVenezia, Verv, PasE, EatArt… Oppure dai un occhio a Venetians… Insomma, entra nella rete e segui chi crea opportunità per la città.
Un consiglio specifico per chi a Venezia non è ancora stato
Usa couchsurfing se vuoi venire qui. Chi ti ospiterà saprà di sicuro inserirti nel clima.
Venezia nelle 4 stagioni. Un consiglio specifico per:
- primavera: trova un qualche barchin e vai a farti un giro in bocca di porto.
- estate: sagreeeeeee ovunqueee
- autunno: i campi alberati diventano splendidi… Sant’Agnese, S. Giacomo, ecc.
- inverno: ‘Gnecca e la spettralità magica della laguna.
Boh mi trovi in difficoltà ahah venezia é bella sempre in ogni suo momento.
Taaac.
Il tuo luogo del cuore in Veneto.
Beh. Valdobbiadene o Montello.
Sulla base della tua attività: parlaci di cosa fai, di come possiamo contattarti, cosa puoi fare per noi, i prossimi eventi, focus specifici, tutto quello che ti viene in mente per promuovere quello che fai
Mi piace esplorare realtà e promuovere iniziative, come progettista o semplice connettore di persone. Ho curato una mostra con giovani artisti veneziani, ho aiutato a organizzare feste e concertini. Mi piace essere utopico. La butto sempre la, ma é sempre difficile concretizzare. Molto l’ho portato a termine, molto altro no.
Ma é la bellezza del non concluso: le migliori idee, se rimangono nell’aere, mantengono la loro purezza.
Il tuo sogno da veneziano/a per Venezia?
Un benessere complessivo, dove artigiani, giovani imprenditori o visionari riescano a collaborare armonicamente.
Taaac x2
Domanda a piacere (o, alla Marzullo, fatti una domanda e datti una risposta)
Basterebbe eliminare il concetto di invidia.. Se solo ognuno riuscisse a placare l’impeto giudicante e fosse semplicemente orgoglioso dei successi degli altri, confidando nelle potenzialità di chiunque, si inizierebbe a creare un circolo sinuoso di proposte e attività decisamente potente. Come mi disse una grande saggia, “si deve dare perché si dia ulteriormente, non per ricevere indietro.”