Cosa fare nel week-end dal 24 al 26 marzo

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Sta per arrivare il fine settimana col… compleanno di Venezia!

Già, perché la leggenda narra che Venezia sia stata fondata il 25 marzo del 421.

Non che ci siano grandi festeggiamenti in programma (complice la pandemia, anche nel 2021 la ricorrenza dei 1600 anni è passata decisamente sotto traccia), ma segnalo presso l’Hotel H10 Palazzo Canova, Riva del Vin 744 San Polo, dal 26 marzo al 25 aprile “Venezia 1602“, che in qualche modo commemora l’evento.

Vediamo anche alcune altre opportunità di visita, ricordando che la raccolta completa è raggiungibile nella pagina in saór Mostre e Musei e nel Calendario in saór:

Vi ricordo inoltre le altre risorse del sito:

  • Dove mangiare a Venezia: visto che me lo chiedevate spessissimo, ho chiesto alla cara Elisabetta (guida abilitata nata e cresciuta a Venezia) di darmi una mano a preparare una lista di consigli di ristoranti e bacari.
  • Guide: se avete poco tempo a disposizione e tanta voglia di scoprire al meglio le bellezze di Venezia, il mio consiglio è di contattare una delle molte guide abilitate. Rappresentano chiavi di accesso privilegiate che vi consentiranno di accedere nel migliore dei modi ai tesori più o meno nascosti.
  • Liste: vi ricordo che su questo sito sono disponibili diverse liste, in particolare due possono essere utili soprattutto per i turisti e i viaggiatori che già conoscono Venezia: quella dei 10 luoghi inconsueti, perfetti se volete qualche spunto diverso, e quella dei 10 luoghi particolari. Se è invece la prima volta che venite in questo luogo unico, trovate anche i miei suggerimenti per la vostra prima visita.
  • Acqua alta: non è periodo, ma, se avete dubbi vi consiglio di scaricare l’app Hi!Tide per verificare i livelli (qui la versione Android e qui quella iOS). Qui alcune indicazioni pratiche per non lasciarsi spaventare quando si leggono i dati.
  • Acqua bassa: è un normalissimo fenomeno stagionale, a Venezia, e NON dipende dalla siccità. Come per l’acqua alta, vale il detto “sei ore cala, sei ore cresce”, quindi non impatta nella visita della Città. Non lasciatevi spaventare dai toni sensazionalistici che i media usano per parlarne e state tranquilli.

In copertina un mio scatto della mostra Chronorama, a Palazzo Grassi (in particolare la foto ripresa è di Berth Stern).

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