Arte dal Territorio – Stanza 1 – Marco Zillio

Nella galleria virtuale Arte dal Territorio trovate una “stanza” dedicata alle opere di Marco Zillio, un amico della Riviera del Brenta dal taglio artistico a mio avviso straordinario.

Le sue opere mi piacciono perché sono intense, mi parlano di lui e – cito una definizione fattami da una persona che lo conosce bene – “del suo mondo dove non c’è un sopra e un sotto, un alto e un basso”.

Dalla ventina di opere che ho potuto vedere ne ho selezionato alcune che mi colpiscono in modo particolare.

Per la mia interpretazione, Marco, nella sua prolifica produzione, segue due linee, una più astratta e complessa (che è quella che mi affascina maggiormente) e una più diretta, sempre di grande impatto ma che stimola meno la mia immaginazione.

Le sue opere mi regalano ognuna un mondo, un viaggio e, molte, anche un racconto. Integra testo e disegni, e i testi diventano parte poetica di una complessità visiva più vasta.

La prima volta che ho visto Il capo, guardandolo in anteprima sul piccolissimo schermo del cellulare ho avuto un brivido: mi sono sentita come quando nel ’96, ad Aqaba, ho visto la forza che può avere l’integrazione del testo nelle rappresentazioni artistiche. Una piastrella riportava una scritta in arabo che a prima vista non avevo riconosciuto come tale, mi sembrava un disegno meraviglioso. E ho pensato a come quella grafia si prestasse particolarmente. Ecco, nelle opere di Marco il nostro stampatello diventa tratto grafico e parte integrante del quadro.

Puoi guardarle nell’insieme e goderle come interezza, oppure iniziare a perderti al suo interno, navigandone i diversi livelli fino ad arrivare al flusso dello scritto. Di fronte a ognuna delle sue opere si può rimanere a lungo senza mai tornare due volte sullo stesso percorso visivo. Un po’ come nelle calli di Venezia.

Alcune delle opere – quelle che riportano il link con il titolo – hanno una pagina di approfondimento in cui scoprire il mondo dell’autore.

Qui quelle già presenti:

Richiami d’amore – Quest’opera rappresenta le grandi passioni e ispirazioni dell’autore. Da un lato per l’arte (richiami di Pollock, Leonardo, Van Gogh), dall’altro l’elemento famiglia che con grande frequenza compare nei suoi disegni

Essere, avere presente – L’albero con le sue regolari ramificazioni, a rappresentare la discendenza genealogica. La quale appartiene a tutti indistintamente. E da questo primario concetto apre un vastissimo universo che tocca la creazione, il comune inizio e l’esistere stesso di tutte le cose.

Riflessioni nella solitudine – Un posto nascosto nella vegetazione, luogo di rifugio dove stare bene con se stesso e poter fare riflessioni sull’essere e sulla vita

Star Wars – Fuoco primitivo, era del fuoco, età che equivale ad immortalità dentro all’universo [Lo confesso, adoro quest’opera, tanto che ne ho una riproduzione appena a casa!]

Il capo – “Il capo sei tu” è stato detto all’autore. La frase, che è rimasta da allora viva nei ricordi,  ha generato poi il disegno con le riflessioni sull’universo e sulla vita.

Semper – Tutta la vita in un foglio, ricordi dei fatti, drammi e momenti piacevoli della vita

Buona visita!

Marco Zillio

Se siete interessati alle opere di Marco potete mandarmi una mail a aserialtravelerinsaor@gmail.com. La inoltrerò immediatamente.