Mi capita di sentirmi chiedere da persone che non sono mai state a Venezia quali siano le attrazioni o le attività da non perdere la prima volta che si visita la città.
È una domanda che mi mette sempre in difficoltà, perché vorrei rispondere “TUTTO!”, ma capisco bene l’esigenza di scegliere e scremare.
Spesso infatti, quando la prima visita arriva in età adulta, si mette in programma un solo week-end, o al massimo un ponte, pensando che sia comunque meglio di niente. Per carità, è vero, ma obbliga davvero a concentrarsi su punti che – alla fine – sono quelli più turistici e spesso più affollati e quindi meno godibili.
Molto più facile consigliare un percorso di più giorni, soprattutto se in periodi di minor affollamento o in giornate infrasettimanali.
Però, bando alle ciance, in fondo è davvero meglio una visita breve a nessuna visita, e quindi passiamo all’elenco. Attenzione: è un post mooolto lungo…
Nota: come accennavo, per forza troverete listati molti posti super-turistici e super-noti. Ma se non ci siete mai stati, non considerate sufficiente aver visto mille volte la foto della Basilica di San Marco: quando ci sarete davanti rimarrete comunque senza parole!
Nota 2: troverete una prima lista di imperdibili-imperdibili, a cui possono poi essere abbinati altri luoghi o altre attività, a seconda del tempo che si ha a disposizione.
1. Stupitevi della vista fuori dalla Stazione Santa Lucia
Se non state viaggiando da soli scegliete uno di voi che “si sacrifichi” e faccia chiudere gli occhi agli altri, accompagnandoli verso l’uscita della Stazione. Arrivati fuori dalle porte fate aprire gli occhi di colpo: la prima volta che si vede il Canal Grande, scesi da un treno con cui siamo partiti da una città “normale”, è sempre un’emozione unica!

2. Prendete il vaporetto 1 fino a San Marco
L’1 è la linea di vaporetto che percorre lentamente il Canal Grande, fermandosi frequentemente su un lato e sull’altro. Questa “mini-crociera” vi consentirà di vedere la città dal Canale e di avere una prima panoramica di tutti i meravigliosi Palazzi che vi si affacciano.
Attenzione però: se per voi questo “viaggio” è un divertimento, per i residenti e per chi lavora o studia a Venezia è un momento di vita quotidiana, uno spostamento obbligato e reso complesso dalla presenza di un’infinità di turisti.
Se possibile cercate di aiutare i veneziani a non vivere troppo male la nostra presenza di massa.
Lasciate spazio a chi deve scendere e salire dal vaporetto, non buttate le valigie in mezzo ai piedi altrui, abbassate gli zaini, lasciate chiuse le porte e i finestrini (i vaporetti sono climatizzati), anche se magari le foto attraverso i vetri vi verranno un po’ meno limpide… Lasciate liberi i posti riservati agli anziani perché possano utilizzarli. Insomma, davvero, #EnjoyRespectVenezia e i veneziani, soprattutto quando il nostro divertimento incrocia la loro vita quotidiana. Venezia è una città viva e vissuta, non un Museo per turisti.
3. I luoghi da vedere PER FORZA
Va beh, per forza si fa per dire, ovviamente, liberissimi di non inserirli in programma di visita, ma secondo me sono da non perdere.
Se avete preso l’1, scendete a San Marco. Vi troverete nel cuore della Venezia turistica.
Ecco i luoghi:
- Piazza San Marco, con il Campanile, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Ducale
- il Ponte di Rialto (ci passate sotto se prendete il vaporetto 1, come anche altre linee)
- Isola di San Giorgio, se possibile salite sul Campanile, per avere una vista unica di Venezia. San Giorgio è un’isola separata, raggiungibile da Piazza San Marco con una fermata del vaporetto 2.
- le Zattere, ci arrivate sempre col 2 da San Giorgio, passando fra l’altro davanti alla splendida Basilica del Redentore
- dalle Zattere arrivate al Ponte dell’Accademia
- all’Accademia attraversare il Ponte e proseguire la visita a piedi, oppure riprendere l’1 e tornare a Rialto
Questi sono i posti nudi-e-crudi. Ovviamente la permanenza in ognuno di questi dipende dall’interesse individuale. Ma non solo, attorno a questi posti c’è un mondo di altri luoghi da vedere!
4. Le attività da fare (beh, non per forza…)
- in Piazza San Marco prendere un caffè (o un te, o quello che vi pare) seduti a uno dei tavolini del Caffè Florian o del Caffè Lavena. Sappiate che lo pagherete di più di quanto non vi costerebbe al bancone (dove le consumazioni hanno costi in linea con quelli delle altre città), ma volete mettere sorseggiare una bevanda immersi nella Piazza più bella del mondo? Vale ben più di quello che vi costerà, e peraltro nessuno vi manderà via se vi fermerete più del necessario. Comunque, a scanso di equivoci, controllate prima il costo sul menu: sono correttamente indicati.
- in alternativa, o in aggiunta, potete provare una vista inusuale di Piazza San Marco dalla Caffetteria del Museo Correr. La si raggiunge senza dover acquistare il biglietto d’ingresso, e se trovate una delle finestre affacciate alla Piazza libere, beh, godetevi il panorama!
- Provare una corsa in gondola a 2 euro! Beh, non si tratta di un romantico viaggio di coppia in un gondola che scorre lungo il Canal Grande mentre il gondoliere intona canti romantici. Ma è comunque una bella esperienza! Vi sono alcuni punti in cui gondole da trasporto traghettano i residenti da una parte all’altra del Canal Grande. Una breve ma suggestiva corsa che vi farà sentire parte della città. Potete per esempio prenderla all’approdo di Campo Santa Sofia e arrivare a Rialto Mercato.
5. Mangiate “alla veneziana” senza portar via troppo tempo al tour
Mangiare a Venezia non significa per forza spendere un capitale, anzi! Io trovo molto più divertente andar per bacari o assaggiare due o tre tramezzini (che sono MOOOLTO diversi da quelli insipidi e secchi che mangiamo nei bar del resto d’Italia) che non star seduta a lungo in un ristorante.
Vi suggerisco quindi di prendere due piccioni con una fava e, in questa prima rapida visita di Venezia, gustare gli straordinari cicheti sorseggiando un buono spritz o un bicchiere di prosecco.
Ma dove?
- al Cicheto, a due passi dalla Stazione. Una delizia!
- all’Osteria Ruga di Jaffa, vicino a Santa Maria Formosa e alla Fondazione Querini Stampalia
- alla Vedova, vicino a Ca’ D’Oro
- a Le Bande, dietro San Marco (per i crostini)
- ai Do Mori, a San Polo
- alle Do Spade, vicino a Rialto
Ce ne sono molti altri anche di più famosi, ma questa è la mia selezione personale…
Se poi volete un bacaro, sì, ma anche un pochino più carino, vi consiglio l’Antico Dolo, uno dei miei posti preferiti. Attenzione che però vi sono pochi coperti e, a differenza degli altri, non è proprio un posto dove prendere il piatto coi cicheti, il bicchiere e uscire… Questo si trova a due passi dal Mercato di Rialto
Alternativa ai cicheti, come dicevo, i tramezzini. E per questo vi consiglio il Bar Tiziano, dove mi fermo sempre con piacere. Diventa un piacevole punto di riferimento essendo sul percorso “più turistico” che collega la Ferrovia con Piazza San Marco.
Ovviamente c’è un’infinità di altri posti, ma questi sono i più comodi da raggiungere in un percorso super-rapido e super-turistico.
Se avete tempo, vi consiglio di spingervi fino alla Fondamenta della Misericordia e agli Ormesini, non troppo distante da Strada Nuova. Qui scoprirete una serie di bacari e osterie che si affiancano uno all’altro. Da non sapere scegliere! Tra i miei preferiti qui ci sono:
Questa zona è spettacolare soprattutto d’estate, quando sulle Fondamenta vengono messi i tavolini e i giovani (e meno giovani) veneziani affollano i locali al fresco della sera.


6. Per qualche acquisto rapido e ben centrato
Prima regola: comprate originale! Purtroppo Venezia è invasa di negozi finto-artigianali che vendono (a pochi euro) paccottiglia di produzione straniera, normalmente cinese, e rivenduta come se fosse di Murano o comunque Made in Italy. NO. Per comprare una porcheria a un euro forse è meglio non acquistare niente o spedire una buona vecchia cartolina…
Ci sono comunque molti negozi di artigiani che vendono cose spettacolari, originali e comunque a prezzi sostenibili. Eccone alcuni:
- Feelin’ Venice: in piena Strada Nuova, davanti al Campo Santa Sofia (dove provare l’ebrezza dell’attraversamento in gondola del Canal Grande) trovate questo negozio che offre un’incredibile selezione di oggetti di giovani designer veneziani. A me piace moltissimo e ne ho parlato in un altro post. Qui trovate T-shirt, poster, cartoline, taccuini, magneti, zainetti, … tutto dedicato a Venezia e con grafiche originalissime
- Sarria Mask: di loro parlerò più nel dettaglio in un altro post. Sono artigiani che lavorano maschere in cartapesta e cuoio, ognuna diversa dall’altra, alcune della tradizione e altre moderne. Un piccolo negozio a due passi dal mercato di Rialto che vi rapirà!
- Una menzione la merita anche le Malefatte (di cui ho già scritto) dove vengono vendute borse e altri oggetti prodotti riciclando gli striscioni pubblicitari degli eventi culturali di Venezia. Potrete davvero portarvi a casa un pezzo di Venezia da utilizzare tutti i giorni! Unico problema: un po’ fuori strada rispetto al percorso-base. Ma in compenso davanti a un’altra chicca di Venezia, la straordinaria Basilica dei Frari, che in caso di tempo a disposizione maggiore, vi suggerisco caldamente di inserire nel percorso.
- Lunardelli: questa per me è una scoperta recente, e… mamma mia che spettacolo! Oggetti dal design unico, tutti dedicati a Venezia. Dai taglieri ricavati dal legno delle bricole, alle lampade che ricordano la pioggia sul Canal Grande, ai bicchieri inneggianti al carciofo violetto di Sant’Erasmo… una scelta incredibile. E lasciatevi affascinare dall’arte affabulatoria della responsabile delle vendite. Una vera esperienza!
- Bottega Cini: nel cuore del miglio artistico di Dorsoduro trovate riunita un’offerta straordinaria di Made in Venice. E avrete anche il modo di scoprire il laboratorio di una vera Impiraressa, Marisa Convento, e vederla lavorare!
Da Sarria Mask, proseguendo lungo Ruga Rialto, troverete molti altri negozi di artigianato e di oggettistica originale e di livello (oltre a incappare pochi metri dopo nell’Antico Dolo!




E con questo abbiamo concluso l’analisi degli indispensabili.
Che fatica scrivere questo post! Che fatica limitare il numero dei posti consigliati! Per chi come me ama Venezia è quasi un dolore lasciare fuori molti dei posti del proprio cuore.
Se questo infatti è il percorso minimo, nel caso in cui abbiate più tempo vi consiglio di aggiungere i Musei, che come avrete notato per ora avevo escluso
7. I Musei fondamentali
Ma quali Musei? TUTTI! Ok, ma visto che non si può, come sempre vi consiglio i miei preferiti
- Peggy Guggenheim Collection: unico! Sia nella parte permanente, sia nella temporanea
- Gallerie dell’Accademia: niente, questo non si può descrivere, è di una ricchezza unica! Questi primi due musei, insieme a Palazzo Cini e a Palazzo Grassi Punta della Dogana fanno parte del Dorsoduro Museum Mile, un condensato di arte e bellezza che copre poco più di un chilometro. Se avete poco tempo, in quest’area trovate un’offerta culturale incredibile.
- Fondazione Querini Stampalia: ne ho parlato in un altro post. Meraviglioso e inusuale. Di questo vi colpirà non solo la parte museale (sia nella parte storica, sia in quella più recente del terzo piano, con la Collezione Intesa Sanpaolo), ma anche il mix di architetture perfettamente riuscito
- Museo Correr: in Piazza San Marco, ricchissimo ma richiede veramente molto tempo a disposizione per essere visto bene…
- Palazzo Ducale: anche questo è straordinario, ma anche questo richiede il tempo dovuto per la visita
Oltre a questi Musei ve ne sono molti altri stupendi (Palazzo Grimani, Ca’ Rezzonico, Ca’ Pesaro, Palazzo Mocenigo, …), ma di nuovo sono obbligata a scegliere.
Ci sono poi le sedi di temporanee da tenere sotto controllo nel caso in cui vi siano mostre di vostro gusto nel periodo di visita:
- Palazzo Grassi, nelle due sedi di San Samuele e di Punta della Dogana (normalmente ospitano esposizioni di Arte contemporanea)
- Palazzo Fortuny, uno dei miei preferiti in assoluto.
Molte temporanee vengono anche organizzate nei Musei sopra elencati, o negli altri fuori lista.
Ricordo inoltre che da maggio a novembre Venezia ospita la Biennale. Negli anni dispari la Biennale Arte, in quelli pari la Biennale Architettura. Per me sono imperdibili, ma difficilmente si conciliano con una breve visita della città. Non mi sono bastati 4 giorni per visitare come avrei voluto la Biennale Architettura del 2018, tanto per dare un’idea della vastità…
8. Le librerie
Io ADORO le librerie, e a Venezia ve ne sono alcune che possono rappresentare una buona soluzione per l’acquisto di souvenir per gli amici bibliofili. Non le ho inserite nel punto precedente dello shopping per motivi di praticità: in una visita veloce fermarsi a scegliere i libri giusti e portarseli poi dietro può non essere così pratico. Ma se avete qualche momento in più, vi consiglio di non perdervele:
- il bookshop della Fondazione Querini Stampalia: qui trovate titoli unici sulla città, oltre a molti gadget non così comuni
- la Libreria Filippi Editore in Calle della Casselleria, nei pressi di San Marco, dove consiglio di fermarsi a chiacchierare con il proprietario, e lasciarsi consigliare da lui
- la Libreria Studium, esattamente dietro la Basilica di San Marco
- la Toletta, all’Accademia, anche questa con un’offerta molto particolare
Spero davvero che questa lunga lista vi possa offrire qualche spunto di visita interessante.
Ho fatto la selezione sulla base dei miei gusti e della mia esperienza di visita, cercando però di rimanere su un gusto generale e pensando specificamente a una prima visita.
Io vi auguro di diventare anche voi turisti seriali di questa meravigliosa città. Vedrete che vi entrerà nel cuore e sentirete il bisogno di tornarci più e più volte.
Buon viaggio e… se vi va, scrivete nei commenti com’è andato il vostro primo viaggio a Venezia, soprattutto se avete utilizzato uno o più di questi consigli
NOTA: questo è un post NON sponsorizzato. Nessuno degli esercizi commerciali mi riconosce nulla per essere stato inserito in lista
NOTA 2: il post è stato aggiornato il 9 febbraio 2021, togliendo alcuni riferimenti non più valiti e integrando con nuovi contenuti.
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