Si preannuncia grandiosa la temporanea in programma da settembre a Palazzo Ducale
Aprirà le porte il 4 settembre e rimarrà aperta fino al 25 marzo 2022 la mostra “Venetia 1600 – Nascite e rinascite” appena presentata.

Saranno più di 250 le opere d’arte scelte dai curatori per raccontare la storia di Venezia nelle straordinarie sale del Palazzo Ducale, divise su 12 sezioni.
Ma se la Serenissima può essere raccontata in infiniti modi, davvero particolare è il punto di vista scelto per costruire il percorso logico di questa mostra, ossia i momenti di crisi e le rinascite che ha vissuto la Città in questi 1600 anni.
Nascite e rinascite “: tappe salienti della storia e dell’identità di Venezia più e più volte chiamata a ridisegnare il suo futuro e ripensare il suo destino, testimoniate dalle opere e dai documenti dei massimi artisti che in laguna hanno operato nell’arco di quasi un millennio – Carpaccio, Bellini, Tiziano, Veronese, Tiepolo, Rosalba Carriera, Guardi e Canaletto, fino a Canova, Hayez, Appiani; e poi Pollock, Vedova, Tancredi, Santomaso – ma anche di tanti architetti, talentuosi uomini d’arte, letterati e musicisti che hanno accompagnato il suo divenire. Un’occasione preziosa anche per ammirare, riunita in una narrazione avvincente, una parte importante dell’immenso patrimonio conservato in Città e in particolare nelle collezioni dei Musei Civici, con tanti e significativi restauri sostenuti per l’evento in particolare da Save Venice Inc., come la grandiosa tela con il Leone di San Marco di Vittore Carpaccio (opera di oltre 3 metri di lunghezza), il Ritratto di famiglia di Cesare Vecellio e la monumentale pala di Jacopo Palma il Giovane con Madonna col Bambino in gloria, San Magno che incorona Venezia affiancata dalla Fede, ma anche un raffinato mosaico cinquecentesco, rari manoscritti miniati, preziosi disegni, un importante vaso cinese della dinastia Yuan del XIV secolo e molto altro ancora.
Con uno scenografico allestimento affidato a Pier Luigi Pizzi e l’attenta direzione scientifica di Gabriella Belli, curata da Robert Echols, Frederick Ilchman, Gabriele Matino e Andrea Bellieni, la mostra è divisa in 12 sezioni, ripercorse anche nell’approfondito catalogo edito in doppia edizione, italiana e inglese, da Museum Musei: 1) Introduzione 2) La città eletta 3) Regina del mare 4) La città dei mercanti 5) Renovatio Urbis: Andrea Gritti e gli architetti 6) L’incendio di Palazzo Ducale, 1577 7) La peste, 1576 e 1631 8) Settecento: gloria e caduta della Serenissima 9) Ottocento, rivoluzione e unificazione 10) La capitale dell’arte contemporanea 11) Acqua Granda, 1966, 2019 12) Venezia e il futuro.
Un percorso incalzante e intenso. Tutte le arti, compresa la decima musa, sono state chiamate a raccolta per ripensare ai sedici secoli della Serenissima, tra trionfi e domini, di terra e di mare, grandezza e bellezza, ma anche tra incendi, sconfitte militari e pestilenze, fino all’Acqua Granda del 1966 e del 2019 rappresentate simbolicamente in mostra dall’opera The Raft (La zattera), straordinario “cameo” dell’artista multimediale di fama mondiale Bill Viola.
L’ultima sala è un invito alla riflessione sul futuro, sulla salvaguardia del patrimonio di questa città e sulla ricerca della sostenibilità grazie a un’installazione nata dalla collaborazione tra Gabriella Belli e Studio Azzurro. Sullo sfondo liquido che avvolge Venezia in ogni fase della sua vita, emergono le tante voci delle persone – intellettuali, tecnici, studenti – che si interrogano sul futuro della città: un controcanto di riflessioni, idee e stimoli per guardare Oltre.
Dal Comunicato stampa ufficiale di presentazione

Olio e tempera su tela; cm 130 x 368
Fondazione MUVE -Venezia, Palazzo Ducale
Restaurato nel 2021 da Save Venice Inc.
con il sostegno di Richard & Jill Almeida

Miniatura su pergamena; mm 720 x 1060
Venezia, Museo Correr, Cl. XLIVa n. 6

Olio su tela; cm 202 x 340
Venezia, Diocesi Patriarcato di Venezia,
chiesa di San Pietro martire a Murano

olio su tela; cm 142,3 x 168
Venezia, Collezione Peggy Guggenheim
(Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York)

Olio su tela; cm 35,4 x 59,6
Roma, Museo Mario Praz, Inv. n. 929

Vetro blu soffiato e lavorato a mano libera dipinto a smalti policromi fusibili e oro; O cm 20 x 18
Murano, Museo del Vetro,

Prima meta del sec. XVI
Legno intagliato e dorato; cm 45 x 44
Venezia, Museo Correr, Cl. XIX n. 450
Prov.: Palazzo Ducale
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